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Mondiale di surf: al "Fiji Women's Pro" Bethany Hamilton è terza

 

Suva, Isole Fiji (askanews) - La surfer francese Johanne Defay ha vinto il Fiji Women's Pro, quinta tappa del campionato mondiale della specialità, rituale regale e iniziatico hawaiano divulgato in occidente da un celebre racconto di Jack London, "A royal sport", pubblicato nell'ottobre del 1907. Lo scrittore californiano era rimasto incantato dalle prodezze dei surfer sulle onde della spiaggia di Waikiki: mercurio vivo, mercurio dorato dal sole, scrisse, caviglie alate che dominano la velocità del mare...Per la Defay è la seconda vittoria in carriera e la sua soddisfazione è evidente. Ma la vera notizia è il terzo posto conquistato dalla statunitense Bethany Hamilton.La Hamilton gareggia con un solo braccio dopo che il sinistro le venne strappato all'altezza della spalla da uno squalo tigre di oltre 4 metri il 31 ottobre 2003, quando aveva 13 anni, mentre faceva surf nell'isola di Kauai. Dopo un drammatico intervento chirurgico trascorse in ospedale, tra la vita e la morte, una settimana. Sette mesi dopo Bethany tornò sulla tavola da surf per non rinunciare al suo sogno di diventare una surfer professionista e il 10 gennaio 2005 prese parte a una competizione ufficiale. La sua storia è diventata un film, "Soul Surfer", girato nel 2011 da Sean McNamara con Helen Hunt, Dennis Quaid e Carrie Underwood.Per la 26enne Bethany, che l'anno scorso ha dato alla luce un figlio, il terzo posto al Fiji Women's Pro equivale a un alloro olimpico. E forse di più."Venir qui e gareggiare nel Fiji Pro è un sogno che si avvera", confessa. "Sono assolutamente entusiasta, è stata una cosa formidabile".Mercurio vivo dorato dal sole, caviglie alate che dominano la velocità del mare... E anche le sue falci assassine.(Immagini Afp)