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Olimpiadi 2026, Milano alla prova del Cio: qui c'è forte identità

 

Milano, 4 apr. (askanews) - Dopo due giorni tra le Dolomiti e la Valtellina, la Commissione del Cio di valutazione delle candidature per le Olimpiadi invernali del 2026 è arrivata a Milano per passare in rassegna le potenziali sedi delle gare su ghiaccio, oltre che lo stadio di San Siro, destinato a ospitare, secondo il dossier di candidatura di Milano-Cortina, la cerimonia di apertura dei Giochi. "Ognuna di queste sedi ha una forte identità e questo è importante per la candidatura" ha detto il capo della delegazione, l'ex rugbista rumeno Octavian Morariu, che è stato accompagnato al Meazza dal presidente del Coni, Giovanni Malagò:"Non posso essere io a giudicare come è andata la visita, ma mi sento di dire che le cose stanno andando molto bene: parlo con loro, sento le impressioni e l'atmosfera è molto buona. Ci sono ancora molti argomenti da puntualizzare, ma questo fa parte del lavoro di domani. Sono molto soddisfatto di come stanno andando le cose. Abbiamo un clima di entusiasmo e partecipazione con persone che sono indispensabilmente coinvolte nelle spiegazioni tecniche. È una commissione molto puntuale e precisa, molto esigente, come è giusto che sia. Stiamo facendo un buonissimo lavoro di squadra".Di certo per il Cio non è un problema il fatto che Inter e Milan stiano valutando la possibilità di abbattere lo stadio per costruirne uno nuovo a pochi metri di distanza. In quel caso, osserva Malagò, quelle di Milano-Cortina potrebbero essere le prime Olimpiadi che si aprono in uno stadio nuovo e si chiudono nel più antico, l'Arena di Verona."Per noi non solo non è un problema, qualunque soluzione esca fuori per noi va benissimo e va altrettanto bene al Cio. Sia che rimanga San Siro, sia che se ne faccia uno nuovo, sia che si faccia una ristrutturazione adeguata, tutte e tre le soluzioni sono per loro assolutamente perfette".Il sopralluogo del Cio è proseguito alla Fiera, dove in caso di vittoria in quattro dei 20 padiglioni del polo fieristico di Rho sarà allestito il centro media principale, oltre a una pista di ghiaccio per allenamenti. Si tratta di un'area di 70.000 metri quadrati coperti, più 5.000 parcheggi all'esterno, che per quattro mesi sarebbe resa indipendente dal resto della fiera.