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Cronache
20enne ucciso, presto taser ad agenti. Salvini: "Vicino al poliziotto"

Sulla vicenda di Jefferson Tomalà, il venntenne originario dell'Ecuador ucciso domenica a Genova dalla polizia nel corso di un tso (trattamento sanitario obbligatorio) durante il quale il ragazzo aveva ferito a coltellate un agente, oggi si registrano le dichiarazioni del ministro dell'Interno Salvini e del capo della polizia Gabrielli. Dichiarazioni molto diverse. Se Salvini punta tutto sulla difesa della polizia, Gabrielli, oltre alla solidarietà al collega, sottolinea anche l'amarezza del corpo davanti alla tragedia di una vita che si spegne.

"Non solo da ministro, ma da cittadino italiano e da papà sarò vicino in ogni modo possibile a questo poliziotto che ha fatto solo il suo dovere salvando la vita a un collega". Lo scrive il ministro dell'Interno Matteo Salvini su Twitter con l'hastag #iostoconchicidifende riferendosi alla vicenda del poliziotto che ha sparato, uccidendolo, al ventenne Jefferson Tomalà dopo che aveva aggredito il suo collega con un coltello.

In mattinata il capo della polizia Gabrielli ha fatto visita all'agente ferito ricoverato al San Martino: "“Ho trovato bene entrambi gli agenti - ha detto il prefetto Gabrielli - il collega ferito ancora con i postumi è scosso, ringrazio i medici e la struttura sanitaria per la cura dell’aspetto chirurgico ma anche per quello psicologico, molto importante. Vale anche per il giovane collega, che è stato risolutivo, anche se queste vicende lasciano sempre un aspetto di amarezza, perché quando muore una persona, anche se è una persona che delinque, che si è posta in una condizione di offesa nei nostri confronti, credo che non sia mai una cosa positiva e mi fa piacere che di questo ne abbia contezza anche il collega, perché mai dobbiamo perdere quel profilo di umanità che alla fine contraddistingue la nostra attività. Ovviamente siamo molto fiduciosi nell’iter giudiziario, abbiamo massima assoluta e completa fiducia nei confronti del loro operato”.

Gabrielli ha anche annunciato che "presto i poliziotti avranno in dotazione i taser (pistole elettriche) così potranno agire in ulteriori condizioni di sicurezza e potranno non arrecare danno eccessivo alle persone in certi interventi".Gabrielli a Genova: "Presto i poliziotti avranno in dotazione i taser"Condividi   Le indagini della procura sull'accaduto hanno fatto registrare due iscrizioni al registro degli indagati: quella della stessa vittima, indagato per tentato omicidio con un fascicolo logicamente subito archiviato per via del decesso.E poi l'iscrizione, come atto dovuto, dell'agente che ha sparato dopo aver visto ferire il proprio collega. A tutela di tutte le parti coinvolte, il pm Walter Cotugno vuole accertare se nell’uso, appunto legittimo, della pistola l’agente delle volanti abbia in qualche modo ecceduto e se le procedure seguite nell’intervento, in particolare l’uso dello spray urticante fossero corrette: da qui l’iscrizione sul registro degli indagati del poliziotto per omicidio colposo.

"All'agente che ha sparato a mio figlio dico che è un incompetente e non merita la divisa, se la deve togliere", ha detto Lourdes, la madre di Jefferson Tomalà. La donna, accompagnata da due figli e dalla compagna di Jefferson,  ha parlato nello studio del legale di famiglia e ha chiesto "giustizia" per il ragazzo. Per gli avvocati Andrea e Maurizio Tonnarelli "ci sono dati oggettivi che ci fanno porre delle domande: era necessario tutto questo, sparare a un ragazzo di 20 anni armato solo di un coltellino da cucina? Il giovane non era un delinquente, gli agenti in casa erano almeno otto e lui è stato colpito ad altezza uomo, non alle parti basse o alle braccia per disarmarlo".

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ventenne ucciso
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