
"Non si tratta di gioco erotico. Abbiamo elemeni per pensare che avessero assunto sostanze che non li rendevano molto lucidi. Ma si aspettano i risultati degli esami tossicologici". Cosi' il Procuratore Capo di Firenze Giuseppe Creazzo durante la conferenza stampa in cui ha fornito i dettagli dell'omicidio aggravato di Ashley Olsen, la 35enne americana trovata strangolata nel suo appartamento del centro storico del capoluogo toscano sabato scorso. Nella notte di mercoledì è stato fermato un giovane senegalese. Si chiama Diaw Cheik Tidianee, è nato nel 1988 ed è arrivato da irregolare in Italia. "Il giovane e' del tutto sconosciuto alla polizia, incensurato - ha spiegato Creazzo -. E' arrivato in Italia per raggiungere il fratello. A suo carico sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza. Il fatto che alcuni testimoni abbiano visto il ragazzo allontanarsi con Ashley dalla discoteca 'Montecarla', i filmati delle telecamere lo hanno ripreso entrare con la ragazza nel suo appartamento ed in piu' ha inserito la propria scheda telefonica nel cellulare di Ashley. Le prove decisive pero' - ha concluso Creazzo - sono arrivate ieri e sono le prove dei reperti biologici". Il Procuratore Capo ha aggiunto che si sarebbe consumato fra l'omicida e la vittima un rapporto sessuale consenziente. "Si sono conosciuti con il killer la sera stessa in discoteca", ha detto ancora il procuratore.
Creazzo ha spiegato che la donna e' stata strangolata e che il cranio presentava due forti traumi. Nella casa di Ashley, gli agenti di polizia, durante le indagini, hanno trovato un preservativo e una sigaretta, con tracce biologiche riconducibili al giovane. Gli agenti della squadra mobileche lo hanno fermato lo hanno trovato in un appartamento fuori dal centro storico fiorentino. Era arrivato a Firenze da pochi mesi.
Americana morta a Firenze: ambasciatore Usa,attenti a uscire la sera - Il caso Ashley Olsen "e' una lezione per tutti: bisogna stare attenti quando si esce la sera e con persone che non si conoscono". E' l'appello che ha lanciato l'ambasciatore statunitense in Italia, John Phillips, commentando l'episodio di Firenze con i cronisti a margine di un seminario in corso all'ambasciata al quale partecipa anche il ministro dell'Istruzione italiano, Stefania Giannini. "Abbiamo 30.000 studenti statunitensi qui in Italia - ha aggiunto Phillips - ai quali diamo delle indicazioni per assicurarci che si comportino correttamente. Penso che questo sfortunato episodio non abbia comunque nulla a che fare con i nostri programmi studenteschi". Alla domanda se ha ricevuto informazioni di qualsiasi tipo in merito al presunto assassino della giovane, l'ambasciatore ha risposto: "No, non ne so piu' di voi, ho appreso questa notizia dell'arrestato oggi. Ovviamente e' tragico per la famiglia. Non sono cose che capitano normalmente. La famiglia di Ashley e' molto scossa e noi cerchiamo di fornire tutto il supporto necessario".