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Cronache
Il delitto di Meredith ora è una serie: via libera al progetto di Amanda Knox
Amanda Knox

Il delitto di Meredith Kercher diventerà una serie tv: via libera alla produzione di Amanda Knox

Il delitto di Meredith Kercher, studentessa inglese uccisa tra il primo e 2 novembre del 2007, diventa una serie tv. O meglio, lo diventa la vita di una protagonista della vicenda, la sua coinquilina Amanda Knox, accusata con il fidanzato dell’epoca, Raffaele Sollecito, dell'omicidio. Ora Hulu, il canale in streaming della Disney, ha dato il via libera alla realizzazione della vicenda giudiziaria che vide l'ex studentessa di Seattle accusata in Italia e poi assolta dell’accusa di omicidio della Kercher..

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La stessa Amanda Knox sarà tra i produttori assieme a Monica Lewinsky, l'ex stagista coinvolta con l'allora presidente Bill Clinton nello scandalo Sexgate. A dare il volto ad Amanda, condannata e poi assolta a Perugia dall'accusa di aver ucciso Meredith, sarà Margaret Qualley di Maid. Le riprese dovrebbero cominciare nei prossimi mesi. Hulu ha chiesto otto episodi di un'ora ciascuno. La descrizione ufficiale spiega che la serie "è basata sulla storia vera di Amanda e su come la Knox è stata erroneamente condannata per l'omicidio di Meredith e descrive la sua odissea di sedici anni per liberarsi".

La serie era da tempo tra le priorità di Hulu. Ne aveva anticipato qualcosa Lewinsky in ottobre senza peraltro entrare nei particolari. Nota per il suo attivismo contro le gogne mediatiche in cui lei stessa era finita al tempo della tempesta politica che portò al processo di impeachment su Clinton, l'ex stagista della Casa Bianca aveva annunciato allora di essere entrata nel team di "una serie su un'altra giovane donna che ha visto la sua vita fatta a pezzi sul palcoscenico mondiale, ma in qualche modo è riuscita a sopravvivere".

Oggi madre di due figli, la 36enne Amanda Knox ha raccontato in prima persona la sua esperienza nel memoir del 2013 Waiting to be Heard. La storia dell'ex studentessa è stata al centro anche di un documentario su Netflix e del film di Lifetime Amanda Knox: Murder on Trial in Italy. In dicembre Amanda aveva detto di esser pronta a tornare in Italia per difendersi dall'accusa di avere calunniato il musicista di origine congolese Patrick Lumumba nella fase iniziale dell'indagine. Un reato, quello di calunnia, che è costato all'americana una condanna (già scontata) a tre anni di reclusione ora annullata dalla Cassazione che ha disposto un nuovo esame degli atti a Firenze. Il nuovo processo prenderà il via, sempre a Firenze, il 10 aprile.

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