A- A+
Cronache
Stagista morto, è inaccettabile che non ci sia un risarcimento dell'Inail
Ricerca lavoro

Giuliano De Seta, lo studente-lavoratore morto: alla famiglia nessun risarcimento dall'INAIL

Sono stato molto colpito dalla notizia della morte di un giovane studente delle superiori Giuliano De Seta e sono molto rattristato per i suoi genitori e per le persone che gli sono care. Oltre all’imbarazzo di scrivere questo articolo c’è anche quello di leggere che l’INAIL non darà seguito al alcun risarcimento per quanto accaduto. Motivazione: non è un capofamiglia. Ci sono degli eventi che mi colpiscono molto e che mi inducono a fare delle ricerche, premettendo che non sono un legale.

La vita di una persona non ha prezzo, però è anche impensabile che non ci sia un riconoscimento in caso di infortunio. Cosa significa infortunio? L’infortunio sul lavoro (dal latino “fors” – che significa sorte, destino – e “in”, cioè avverso, contrario) è un evento lesivo provocato da una causa violenta e veloce, verificatosi in occasione della prestazione lavorativa. Può avere come conseguenza la causazione di danni alla capacità lavorativa del lavoratore o, nei casi più gravi, può comportare il decesso dell’infortunato.

Ora, nel nostro caso si tratta di uno studente che ha intrapreso un percorso di formazione chiamato alternanza scuola-lavoro. Non entro nel merito e sull’opportunità di far conoscere il mondo del lavoro agli studenti, ma come in tutte le attività lecite deve esserci per forza una copertura assicurativa ed ecco cosa ho trovato: esiste una circolare dell’INAIL, la n. 44 del 21 novembre 2016, e la Legge del 13 luglio 2015 che tratta i criteri dei casi di infortunio. Poi c’è anche una nota del MIUR che recita: l’INAIL con la circolare di cui sopra porta a conoscenza il regime di assicurazione.

Oltre a ciò: gli insegnanti e gli alunni delle scuole o istituti di istruzione di qualsiasi ordine e grado, anche privati, che attendano ad esperienze tecnico-scientifiche od esercitazioni pratiche, o che svolgano esercitazioni di lavoro; gli istruttori e gli allievi dei corsi di qualificazione o riqualificazione professionale o di addestramento professionale anche aziendali, o dei cantieri scuola, comunque istituiti o gestiti, nonché i preparatori, gli inservienti e gli addetti alle esperienze ed esercitazioni tecnico-pratiche o di lavoro (Art. 4 Testo unico sull'assicurazione degli infortuni sul lavoro).

Se poi vogliamo essere più pignoli ci rifacciamo all’art 38 della Costituzione Italiana: ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Desidero ricordare che la nostra Costituzione ha valore sempre e non quando fa comodo. Concludo con una domanda: è mai possibile che si debba sempre ricorrere alla magistratura, pagando ovviamente gli avvocati, per ottenere un risarcimento che non solo spetta di diritto, ma dovrebbe essere erogato d’ufficio?

Iscriviti alla newsletter
Tags:
inailinfortuniostagista morto
Iscriviti al nostro canale WhatsApp





in evidenza
Affari in rete

Guarda la gallery

Affari in rete


in vetrina
Brenda Lodigiani tradisce Annalisa. "Una fuga con Elodie o..."

Brenda Lodigiani tradisce Annalisa. "Una fuga con Elodie o..."





motori
Alfa Romeo: ordinabile la nuova Junior, Tonale domina le vendite

Alfa Romeo: ordinabile la nuova Junior, Tonale domina le vendite

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.