A- A+
Economia
Bper annuncia il nuovo piano 2022-2025: l'utile sale a 800 mln, titolo ko
(Fonte immagine: Ipa) 

Bper e il nuovo piano 2022-2025, atteso 1 miliardo in cedole e un balzo dei ricavi oltre i 4 milioni 

Una crescita dei ricavi dai 3.380 milioni del 2021 a 4.290 milioni nel 2024 e 4.370 milioni nel 2025, con costi in salita da 2,1 miliardi a 2,57 miliardi nel 2024 per stabilizzarsi a 2,53 miliardi nel 2025.  Il piano permetterà al risultato della gestione operativa di salire dagli 1,28 miliardi del 2021 a 1,71 miliardi nel 2024 e a 1,84 nel 2025.

Le rettifiche su crediti cresceranno leggermente da 528 milioni a 635 milioni nel 2024 e 590 milioni nel 2025, anche se il costo del rischio calerà dai 67 punti base del 2021 a 60 punti base a fine piano. L'utile netto, pari a 384 milioni nel 2021, potrà così salire a 640 milioni nel 2024 e a 800 milioni nel 2025.

In crescita l'attività commerciale con impieghi destinati a salire da 79 a 95 miliardi al 2025, una raccolta diretta che aumenterà da 101 a 111 miliardi e una raccolta indiretta da 166 a 190 miliardi. Il payout salirà al 50% già a partire dal 2024.

Due le principali direttrici di sviluppo del piano: da un lato, spiega Bper, "le operazioni straordinarie, volte a rafforzare ulteriormente la posizione competitiva a livello nazionale e garantire una maggiore focalizzazione sulle attivita' core del gruppo, mediante anche cessioni e deconsolidamenti di asset non strategici che consentiranno di liberare capitale per oltre 500 milioni da destinare allo sviluppo del business".

Dall'altro le "leve di crescita organica, suddivise in cinque ambiti progettuali funzionali all'evoluzione verso un nuovo modello di business multi-specialista di Bper in ottica capital light, attraverso la valorizzazione delle fabbriche prodotto strategiche e un forte impulso alla digitalizzazione".   

Bper annuncia 3.300 uscite e 1.450 assunzioni.  Prevista la chiusura di 600 filiali

Sul fronte del personale il piano industriale di Bper prevede l'uscita di 3.300 risorse a fronte di 1.450 assunzioni e un ridimensionamento della rete di filiali, con la chiusura entro il 2024 di 600 sportelli (di cui 140 già realizzate), pari al 29% del totale delle filiali alla fine dello scorso anno. 

Inoltre, il piano industriale di Bper prevede di cedere asset non strategici con un impatto positivo sulla posizione di capitale, espressa dall'indice Cet1, di oltre 500 milioni di euro e di semplificare il modello operativo per favorire "un deciso miglioramento dell'efficienza e della produttività" attraverso investimenti in It per oltre 500 milioni di euro, quasi triplicati rispetto al precedente piano, e attraverso un calo strutturale del costo del personale grazie anche a un ricambio generazionale e professionale che premi competenze coerenti con le nuove esigenze del piano. 

Bper prevede di creare nel secondo semestre del 2023 un polo di wealth management e asset management che valorizzerà Banca Cesare Ponti, la banca private di Carige, "come veicolo specializzato e polo di eccellenza a presidio diretto della clientela private, nonchè centro di gestione investimenti e advisory con il compito di coordinare le diverse fabbriche prodotto focalizzate sul business del wealt management", come Arca sgr, Optima Sim, Bper Lux. "Questa operazione, si legge nella nota sul piano, consentirà di massimizzazione le sinergie tra le reti distributive e le società prodotto dell'asset management e bancassurance vita". 

Bper prevede di realizzare a regime sinergie per 155 milioni lordi dall'acquisizione di Banca Carige. Le sinergie, si legge in una nota, si dispiegheranno al 50% nel 2023 e al 100% nel 2024. Di queste 85 milioni sono rappresentate da sinergie di costo, 40 milioni da sinergie di funding (raccolta) e 30 milioni da sinergie di ricavo. 

Bper, parla il numero uno della banca Montani: "Gli obiettivi al 2025 sono ambiziosi, ma alla  nostra portata" 

Il Piano Industriale 2022-2025 approvato dal cda, delinea una nuova fase di sviluppo del Gruppo Bper Banca con obiettivi ambiziosi ma che sappiamo essere alla nostra portata, facendo leva sui ragguardevoli risultati raggiunti oggi in termini di miglioramento del posizionamento competitivo, redditività e qualità del credito", ha affermato l'amministratore delegato di Bper, Piero Luigi Montani, commentando il piano industriale.

"L'utile netto atteso al 2025 pari a circa 800 milioni di euro, sarà raggiunto grazie al potenziamento delle nostre fabbriche prodotto nei business strategici del Gruppo rafforzando il nostro modello di banca multi-specialista, con l'obiettivo di accrescere ulteriormente la componente commissionale all'interno dei ricavi. Saranno cedute le attività non-core, tra cui la piattaforma di gestione degli NPL che ci consentira' di fare ulteriori significativi progressi nell'attività di derisking, raggiungendo un NPE ratio lordo stabilmente sotto il 4% per tutto il periodo di Piano", spiega Montani.

"Sottolineo, inoltre, che la crescita della redditività  complessiva sarà supportata dalle importanti sinergie derivanti dall'integrazione di Banca Carige, che abbiamo quantificato in oltre 150 milioni lordi a regime, a conferma dei solidi presupposti industriali alla base dell'operazione".

"L'aumento degli utili, prosegue Montani, sarà accompagnato da un incremento della remunerazione agli azionisti, con un payout ratio al 50% nel 2025 e un monte dividendi pari a circa 1 miliardo di euro che verranno distribuiti nell'arco di Piano, mantenendo al contempo una solida posizione patrimoniale. Il raggiungimento dei target sarà reso possibile anche dalle importanti leve di sviluppo previste per i dipendenti del Gruppo". Dopo la presentazione del Piano, pioggia di acquisti sul titolo: Bper chiude la seduta a Piazza Affari a -12,9%.

Leggi anche: 

Il passaggio obbligato all’auto elettrica sarà un salasso per le nostre tasche

"Berlusconi premier dopo il voto". La proposta di Tajani. Che cosa ne pensi?

Centrodestra, Berlusconi in campo per stoppare Meloni. Inside

Rcs, vacilla la tattica di Sergio Erede. E ora si apre la partita di New York

L’Inter vuole il Milan a Sesto, ma rischia di accollarsi l’affitto di S. Siro

"Conte pagliaccio". Il leader M5S faccia a faccia col cittadino che lo insulta. VIDEO

Intesa Sanpaolo e Coldiretti: accordo da € 3mld per l’agricoltura

Gruppo Hera occupa i primi posti per qualità del servizio idrico

Philip Morris Italia, al via la campagna di sensibilizzazione #CAMBIAGESTO

Iscriviti alla newsletter
Commenti
    Tags:
    bpermontani




    
    in evidenza
    Chiara Ferragni e Alexander Zverev? I tre indizi sul flirt con il tennista

    Guarda le foto

    Chiara Ferragni e Alexander Zverev? I tre indizi sul flirt con il tennista


    motori
    BYD SEAL U DM-i: il primo suv PHEV di BYD arriva in Europa

    BYD SEAL U DM-i: il primo suv PHEV di BYD arriva in Europa

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.