Confindustria, scatta la corte a Robiglio. I suoi voti non vanno in Lombardia
Mentre valutano il potenziale elettorale di Andrea Illy, i quattro candidati per il dopo-Boccia, il bresciano Giuseppe Pasini, il milanese Carlo Bonomi, la torinese Licia Mattioli ed il modenese Emanuele Orsini, continuano nella loro opera di costruzione del consenso. In particolare in questi ultimi giorni, secondo quanto raccontano fonti interne a Viale dell’Astronomia, le attenzioni dei quattro runner si sarebbero rivolte verso il presidente (appena rinnovato per un altro biennio) della Piccola Industria, quel Carlo Robiglio che in Consiglio generale, l’organo che in Sala Pinifarina designerà il 23 marzo il nuovo presidente, muove un mega-pacchetto di 16 voti. Quasi il 10% delle preferenze dei grandi elettori di Confindustria.
Non poco se si pensa che la soglia vincente da raggiungere è 92 voti. “Robiglio fa quello che gli dice Boccia”, si sente ripetere dagli insider di Viale dell’Astronomia che ricordano come anche Boccia, prima della scalata al vertice di Viale dell'Astronomia, venga dalla Piccola.
La domanda quindi è: per chi vota il numero uno degli imprenditori? E qui la risposta è meno immediata. Boccia infatti tiene le carte coperte, ma i confindustriologhi dicono che, oltre a non nutrire una certa simpatia per il milanese Bonomi, l'imprenditore salernitano appoggi i candidati della continuità. Ovvero il duo Mattioli ed Orsini che, a differenza dei lombardi, non vogliono entrare nella stanza dei bottoni di Confindustria rivoluzionando la struttura.
Sempre in quanto ad attivismo, i rumors che arrivano da Roma raccontano di contatti “a fini elettorali” fra la Mattioli e il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi. La vicepresidente di Confindustria con delega all’internazionalizzazione avrebbe anche preso contatto con una primaria agenzia di comunicazione, una delle più note della Capitale.
E Illy? Sebbene l’ex numero uno di Altagamma ufficialmente smentisca, pare invece che in via informale e agli imprenditori che ha incontrato sulle nevi di Cortina d'Ampezzo non nasconda le sue ambizioni sulla presidenza di Confindustria. Ma il Nordest lo voterà compatto? In Veneto Orsini, Pasini e Bonomi hanno ognuno le proprie entrature.
@andreadeugeni
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