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Economia
GE, nota in merito alla ristrutturazione dell'attività ex-Alstom Power a Sesto

La replica all’articolo “General Electric, reportage dentro la fabbrica occupata a Sesto San Giovanni” pubblicato su Affaritaliani.it il 10 dicembre 2016

A partire da febbraio 2016 si sono tenuti cinque incontri presso il Ministero per lo Sviluppo Economico, inerenti al piano di ristrutturazione proposto per le attività ex-Alstom acquisite nel mese di novembre 2015.

La società Alstom Power Italia SpA ha, inoltre, condotto l’esame congiunto con le organizzazioni e le rappresentanze sindacali previsto dalla norme in vigore nell’ambito della procedura di mobilità avviata a maggio 2016 e conclusasi, nei termini di legge, nel mese di luglio.

Nel corso delle consultazioni presso le sedi sindacali e istituzionali la società ha messo a disposizione un insieme articolato e robusto di strumenti per ridurre il numero degli esuberi e l’impatto sui dipendenti interessati dalla ristrutturazione.

A ciascun dipendente sono state offerte le seguenti opportunità:

  • Assunzione degli operai in esubero a Sesto San Giovanni da parte di due società di General Electric, Avio Aero e Nuovo Pignone, con inserimento presso varie unità produttive situate in Piemonte e in Toscana e, in via residuale, in Campania e in Puglia, con un pacchetto di ricollocazione del valore di euro 25.000.
  • Un piano di uscite incentivate che comprende un programma di ricollocamento professionale ed un incentivo economico molto consistente:
  • un’integrazione dell’indennità di mobilità prevista in questi casi, in modo da permettere a ciascuno di ricevere il proprio stipendio pieno per un periodo di 12 mesi (sotto i 50 anni) o di 18 mesi (sopra i 50 anni);
  • un’integrazione delle mensilità per un periodo di 18 mesi (sotto i 50 anni) o 16 mesi (sopra i 50), in modo da garantire un totale di mensilità piene che va dai 30 ai 34 mesi.

E’ stato, inoltre, offerto un ponte a quanti fossero entro i 5 anni e mezzo dalla pensione.

Le azioni di ricollocazione interna alla società Alstom Power Italia, unitamente alle misure sopra esposte, hanno consentito una considerevole riduzione degli esuberi, che, rispetto ai 211 comunicati a gennaio, nell’ambito del piano di ristrutturazione per i Paesi europei, si sono ridotti a 52. Un dato che conferma l'impegno dell'azienda a trovare qualsiasi soluzione percorribile per ridurre l'impatto sociale.

L’azienda ci tiene, inoltre, a sottolineare che gli investimenti di General Electric in Italia sono destinati a progetti dei business Oil & Gas e Aviation, di realizzazione negli stabilimenti in Toscana, Piemonte, Campania e Puglia. Essendo co-finanziati in larga parte all’interno di progetti Regionali, sono legati alle attività svolte in quei territori. Non essendo possibile destinare quei finanziamenti ad altri progetti, GE ha proposto a tutti gli operai di Sesto una nuova occupazione nei siti produttivi nelle Regioni sopracitate con adeguato riconoscimento economico degli oneri collegati al trasferimento di sede.

GE precisa, infine, che insinuare che l’azienda abbia fatto pressione sui media per limitare il diritto all’informazione è offensivo non solo nei confronti di GE, ma anche dei media e dei giornalisti coinvolti.

 

 

 

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general electric italia reportagegeneral electric italia rettifica





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