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Economia
Ita, ecco la seconda vita degli ex-manager di Alitalia
Fabio Lazzerini, ad di Ita

La seconda vita degli ex-manager di Alitalia

Delle ragioni per le quali l'Alitalia è diventata nel tempo un'ombra della compagnia di bandiera che fu, simbolo di alti e bassi per questo Paese, se ne è parlato sufficientemente. Forse si è riflettuto meno sulla pluralità di dirigenti che si sono avvicendati ai vertici del vettore italiano, affiancando i vari CEO che hanno guidato il corso dell'azienda. Un'intera generazione di manager si è formata nei difficili anni successivi a Cempella (Domenico, CEO dal 1996 al 2001): quelli in cui ogni bilancio presentava perdite o al massimo un pareggio operativo, le grandi alleanze fallivano, i ricorsi agli ammortizzatori sociali erano senza fine, gli interventi notturni del governo per cambiare management, la sconfitta contro le low-cost e il definitivo ridimensionamento delle prospettive. Questo è quanto riportato dall'Economia del Corriere. 

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Se oggi dell'Alitalia è rimasta solo Ita, il nuovo vettore che cerca di decollare nonostante le avversità, dei manager di cui si è discusso invece c'è traccia. Molti di loro hanno trovato posizioni di rilievo nel settore del trasporto aereo, altri hanno intrapreso strade diverse, talvolta molto prestigiose, dimostrando che il problema dell'Alitalia non erano forse gli individui ma la loro suscettibilità alle tante, troppe, pressioni esterne. L'ultimo ex dipendente ad aver raggiunto una posizione di rilievo è Marco Sansavini: dopo aver lavorato per Air France-Kfm in ruoli di responsabilità per quasi dieci anni, è entrato in Alitalia come direttore commerciale grazie a Rocco Sabelli. In questo ruolo ha vissuto da vicino il tentativo (fallito) di unire Alitalia e Air France. Dopo un breve periodo come Chief Strategy Officer, è passato a Iberia, per poi diventare CEO di Vueling. Da pochi giorni è stato nominato CEO e presidente di Iberia. Secondo Sabelli, Sansavini era uno dei due manager di cui si fidava maggiormente. 

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L'altro era Andrea Stoffa, responsabile Marketing e revenue manager, che dopo aver maturato esperienza in Alitalia ha abbandonato il settore aereo per diventare CEO di Omnia Technologies, gruppo creato da Investindustrial attivo nel settore delle tecnologie di automazione e imbottigliamento di vino e bevande. Giancarlo Schisano ha trascorso quasi 12 anni in Alitalia, ricoprendo vari ruoli fino a diventare direttore operativo, responsabile del funzionamento dell'intera compagnia. Dopo quattro anni in Leonardo, come direttore della divisione Aerostrutture, oggi è CEO di Industria Italiana Autobus, controllata da Invitalia, Leonardo e Karsan. Tra i dirigenti "d'oro" di Alitalia figura anche Giorgio Callegari, che ha lavorato in Alitalia dal 1999 al 2011, ricoprendo il ruolo di direttore delle strategie prima di diventare il primo italiano a entrare nel consiglio di amministrazione di Aeroflot, dove ha svolto la stessa mansione manageriale. Resta in Russia e successivamente assume ruoli di alto livello presso Enel e Generali. Molti dei dirigenti dell'ex compagnia di bandiera gestiscono oggi (o hanno gestito) aeroporti italiani: Andrea Andorno, che ha passato dieci anni in Alitalia, dirige l'aeroporto di Torino. Alexander D'Orsogna, con oltre 13 anni di esperienza in Alitalia, incluso il ruolo di country manager, è diventato CEO dell'aeroporto di Ancona. 

Piero Righi, ex direttore Acquisti di Alitalia, ha gestito fino a poco tempo fa l'aeroporto di Genova. Giulio De Metrio, che è stato capo dell'Alitalia Team con Mengozzi e ha gestito l'aeroporto di Lamezia fino all'anno scorso. Anche nel settore aereo, Roberto Ioriatti, assunto da Mengozzi e responsabile delle rotte di Malpensa per quasi tre anni, ora lavora in Delta come Senior Vice President Transatlantic e Transpacific Pricing and Revenue. Matteo Curcio, che ha iniziato in Alitalia nel settore delle strategie, è stato in Delta per 18 anni, attualmente come Senior Vice President per Europa, Medio Oriente, Estremo Oriente e India. Olivier Jankovec, che è stato direttore delle relazioni istituzionali di Alitalia dal 2001 al 2006, è ora direttore generale di Aci (Airport Council International) Europe da 18 anni. Fausto Palombelli, che ha lavorato per 15 anni nella compagnia tricolore, fino a diventarne direttore della Divisione Passeggeri e CEO di Alitalia Airport negli anni Duemila, ora è presidente di Assoclearance, che gestisce l'assegnazione degli slot ai vettori. Nel settore dei trasporti, Pierandrea Galli, che era a capo del Commerciale e poi del Cargo con Mengozzi e poi con Giancarlo Cimoli, oggi guida Cargolux Italia. Valerio Dal Monte, con quasi 21 anni di esperienza in Alitalia, è diventato amministratore delegato di Nextaly. Nello stesso gruppo, l'ultimo CEO di Ita, Fabio Lazzerini, dirige la controllata Com.tel.


 






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