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Economia
Labriola: "La rete Tim verrà venduta, ci difenderemo anche in tribunale"

Labriola: "La rete Tim verrà venduta, ci difenderemo anche in tribunale"

L'operazione per lo scorporo della rete e la vendita a Kkr sta procedendo senza intoppi, nonostante possibili resistenze da parte di Vivendi, il principale azionista di Tim. Il CEO di Tim, Pietro Labriola, in una lunga intervista a Mf/Class Cnbc, si mostra fiducioso che l'operazione andrà a buon fine e potrebbe portare a una trasformazione significativa per l'azienda italiana di telecomunicazioni. Nel terzo trimestre, Tim ha registrato risultati positivi con un aumento dell'EBITDA in Italia per il secondo trimestre consecutivo, dimostrando che l'azienda sta seguendo la giusta direzione. Tuttavia, i crescenti costi del debito stanno mettendo a dura prova l'azienda, e Labriola spiega che per coprire gli interessi sul debito, sarebbe necessario un aumento significativo dei ricavi, il che è complesso in un mercato telecom come quello italiano.

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Questo porta all'argomento dello scorporo della rete, un tema che è stato sul tavolo del cda di Tim per quasi vent'anni. Labriola sottolinea che la situazione finanziaria dell'azienda è peggiorata notevolmente negli ultimi anni, rendendo la vendita della rete una scelta inevitabile. La questione delle resistenze da parte di Vivendi viene affrontata da Labriola, che insiste sulla necessità di un dialogo costruttivo tra tutte le parti interessate. Ha chiarito che il piano di scorporo della rete è stato approvato all'unanimità dal cda, compreso Vivendi, nel luglio 2022. Labriola spera che una soluzione possa essere trovata presto attraverso il dialogo.

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Labriola affronta anche le critiche riguardo alla mancata consultazione dell'assemblea dei soci e al comitato delle parti correlate. Ha spiegato che tutto è stato fatto in conformità con le leggi italiane e le norme di corporate governance. Quanto alla preoccupazione di affidare un asset strategico come la rete a soggetti stranieri, Labriola assicura che esistono meccanismi come il golden power e l'impegno del governo italiano per garantire l'italianità del controllo della rete. Infine, Labriola discute del futuro dell'azienda e sottolinea che il taglio del debito renderà sostenibile ServiceCo. Le agenzie di rating stanno valutando un possibile miglioramento della valutazione di Tim, e Labriola ritiene che l'azienda continuerà a migliorare il proprio profilo di credito nel medio termine.

Il CEO di Tim condivide anche il suo punto di vista sul consolidamento nel settore delle telecomunicazioni e sull'importanza di bilanciare il mercato. La questione dell'occupazione dei dipendenti di Tim durante l'operazione è discussa da Labriola, che rassicura sul fatto che verranno utilizzati strumenti come il prepensionamento e altre misure per preservare l'occupazione. Labriola termina l'intervista affermando la sua disponibilità a rimanere in carica per portare a termine l'operazione e sottolineando la pazienza necessaria per affrontare le sfide dell'industria delle telecomunicazioni.

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