Piazza Affari maglia nera Ue: -1,37%. Lo spread risale in chiusura a 289 punti
Fra gli istituti di credito i big Intesa Sanpaolo e Unicredit perdono rispettivamente il 2,30 e il 2,01%
Le Borse europee chiudono in calo. E' gia' finito l''effetto tregua' nella guerra commerciale tra Usa e Cina. I mercati s'interrogano sulla reale capacita' di Washington e Pechino di trovare un'intesa in 90 giorni. Anche Wall Street e' in calo. Londra arretra dello 0,56% a 7.022 punti. A Milano l'indice Ftse Mib perde l'1,37% a 19.353 punti. Francoforte cala dell'1,14% a 11.335 punti e Parigi dello 0,82% a 5.012 punti.
Giornata difficile per Piazza Affari, che e' stato il peggiore fra i principali listini europei. Il Ftse Mib, dopo un apertura in leggero ribasso, e' progressivamente peggiorato appesantito anche dall'andamento negativo di Wall Street e ha chiuso con un -1,37%. In difficolta' i bancari, complice la leggera risalita dello spread attorno a quota 288. Fra gli istituti di credito i big Intesa Sanpaolo e Unicredit perdono rispettivamente il 2,30 e il 2,01%, mentre e' da segnalare l'andamento in controtendenza di Banco Bpm, che, con un rialzo dello 0,41%, consolida il balzo di ieri. Venduti anche assicurativi e risparmio gestito. In sofferenza l'industria, compreso il comparto automotive (Brembo -3,04%, Cnh -3,80%); particolarmente pesante il rosso di Prysmian, che lascia sul terreno oltre 4 punti percentuali. Si difendono Snam e Terna, leggero progresso per Italgas; nel commercio ben intonata Campari (+0,88%). Male il lusso, con cali significativi per Moncler (-3,74%), e, fuori dal paniere principale, Tod's.
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi chiude in rialzo a 289 punti dai 284 punti dell'apertura. Il rendimento del decennale e' al 3,162%.
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