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Economia
Pmi, senza garanzie prepariamoci a uno tsunami di fallimenti
Roberto Nicastro, presidente di AideXa

Credito alle pmi, si rischia lo tsunami di fallimenti

Se Il Sole 24 Ore, quotidiano di Confindustria, scrive che le pmi iniziano a sudare freddo per quanto riguarda il sistema delle garanzie pubbliche, significa che l’allarme c’è, al di là degli annunci di prammatica. Giusto per dare un’idea delle dimensioni del problem: fino al 2019 il meccanismo di co-garanzia valeva circa 1,5 miliardi di euro. E la dinamica era in riduzione. Poi, con la pandemia, lo Stato ha dovuto mettere mano al portafoglio e pompare liquidità. Arrivando a 10 miliardi di euro all’anno di garanzie. 

Una misura necessaria che ha permesso al sistema economico – composto per oltre il 90% da imprese di dimensioni piccole o micro – di reggere nonostante due mesi di totale paralisi e 18 mesi di limitazioni notevoli ed evidenti. Ora però l’emergenza è finita, la situazione è complessa, la crisi economica si affaccia sulla scena internazionale. E bisogna far quadrare i conti. Il temporary framework, cioè quella “finestra” di provvedimenti straordinari è giunta al termine della sua missione. Ribadiamo, compiuta. Ma ora bisogna capire come muoversi.

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