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Economia

Bufera sul ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi. Una tegola che rischia di mettere a dura prova la tenuta del Governo Renzi. Fra le 24 persone indagate nell'inchiesta della Dda di Potenza e condotte dalla Squadra Mobile di Potenza su presunti illeciti commessi da amministratori pubblici nell'affidamento di lavori per le infrastrutture del Centro Oli di Corleto Perticara (Potenza) che sarà il fulcro dell'attività della Total presso il giacimento di Tempa Rossa è finito infatti anche il compagno della Guidi Gianluca Gemelli che tira in ballo lo stessa esponente dell'esecutivo.

Gli inquirenti hanno acceso un faro sulle attività di Gemelli per il traffico di influenze illecite perché “sfruttando la relazione di convivenza che aveva col Ministro allo Sviluppo Economico - si legge nel capo d’imputazione contenuto nell’ordinanza di misure cautelari - indebitamente si faceva promettere e otteneva da Giuseppe Cobianchi, dirigente della Total” le qualifiche necessarie per entrare nella “bidder list delle società di ingegneria” della multinazionale francese, e “partecipare alle gare di progettazione ed esecuzione dei lavori per l’impianto estrattivo di Tempa Rossa”.

Il fatto che mette in grandissima difficoltà il ministro Guidi è un emendamento alla Legge di Stabilità, approvato all'ultimo momento nel dicembre del 2014,  con il quale si dava il via libera al progetto di estrazione di petrolio Tempa Rossa, opera contestatissima dalle associazioni ambientaliste. Quell'emendamento favoriva infatti le aziende del fidanzato, Gianluca Gemelli, ora indagato dalla procura di Potenza.

La storia è raccontata negli atti dell'inchiesta con cui sono state arrestate cinque persone. Atti nei quali ci sono anche una serie di conversazioni telefoniche dirette tra il ministro Guidi e Gemelli. Gemelli era interessato a fare in modo che si sbloccasse l'operazione Tempa Rossa, gestita dalla Total, perché secondo l'accusa le sue aziende avrebbero guadagnato circa due milioni e mezzo di sub appalti. E di questo parla al telefono con la compagna. Che, il 13 dicembre, lo rassicura: "Dovremmo  riuscire a mettere dentro al Senato se... è d'accordo anche Mariaelena la... quell'emendamento che mi hanno fatto uscire quella notte. Alle quattro di notte... Rimetterlo dentro alla legge... con l'emendamento alla legge di stabilità e a questo punto se riusciamo a sbloccare anche Tempa Rossa... ehm... dall'altra parte si muove tutto!". Il compagno le chiede se la cosa riguardasse i suoi amici e il ministro gli risponde: "Eh certo, capito? Per questo te l'ho detto".

Avuta la notizia Gemelli chiama subito il rappresentante della Total: "La chiamo per darle una buona notizia..ehm.. .si ricorda che tempo fa c'è stato casino..che avevano ritirato un emendamento...ragion per cui c'erano di nuovo problemi su tempa ross ... pare che oggi riescano ad inserirlo nuovamente al senato..ragion per cui..se passa...e pare che ci sia l'accordo con Boschi e compagni...(...) se passa quest'emendamento... che pare... siano d'accordo tutti...perché la boschi ha accettato di inserirlo... (...) è tutto sbloccato! (ride ndr)...volevo che lo sapesse in anticipo! (...) e quindi questa è una notizia...".

Dalle indagini fatte poi dagli agenti della squadra mobile di Potenza che hanno svolto le indagini è emerso che l'emendamento era stato inserito nel maxiemendamento alla Legge di stabilità del 2015, modificato dal Senato il 20 dicembre, con il quale si dava il via al progetto Tempa Rossa.

 

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