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Economia
UniCredit, aderire all'aumento? Ecco come far soldi con i diritti

Generali torna a correre, grazie anche alle voci che indicano Munich Re come potenzialmente interessata al gruppo di Trieste (anche se non è chiaro se solo alle sue attività assicurative o a tutto il gruppo e in questo secondo caso a che prezzo), trascinando con sé al rialzo Mediobanca (primo socio col 13,46%) e la stessa Unicredit (a sua volta primo socio di Piazzetta Cuccia con l’8,56%), su cui fin da ieri sera si sono accesi i riflettori del mercato dopo l’annuncio che il prezzo di sottoscrizione dei nuovi titoli rivenienti dall’aumento di capitale da 13 miliardi che partirà lunedì prossimo, per concludersi il 17 febbraio, sarà di 8,09 euro.

Un prezzo che implica un 38% di sconto sul Terp calcolato in base alla chiusura di ieri (26,6 euro) e dunque un valore iniziale di 8,40 euro a diritto, diritti che saranno esercitabili dal 6 al 23 febbraio (dall’8 al 22 febbraio in Polonia). Se l’esito dell’aumento non è in forse, visto che il consorzio di collocamento e garanzia formato da 30 banche e guidato dalla stessa Unicredit ha già sottoscritto l’impegno vincolante di underwriting (ossia la garanzia della sottoscrizione integrale dell’eventuale inoptato), è interessante valutare come si possa comportare un piccolo investitore e quali conseguenze vi saranno, post aumento, nel capitale della banca guidata da Jean-Pierre Mustier.

Jean Pierre Mustier (1)
 

Per quanto riguarda la convenienza o meno ad aderire all’operazione, che prevede l’offerta di 13 nuovi titoli ogni 5 già posseduti, va ricordato che 5 anni or sono per l’aumento da 7,5 miliardi di euro Unicredit offrì uno sconto leggermente superiore e pari al 43% del Terp, segno che Mustier dopo gli incontri della fase di pre-marketing dell’operazione è sufficientemente sereno circa l’adesione dei soci e del mercato.

E’ dunque possibile che il titolo pur nella volatilità che solitamente contraddistingue un aumento di capitale, per di più fortemente diluitivo come questo, non perda eccessivamente terreno e una volta conclusa la ricapitalizzazione possa tornare ad apprezzarsi, avendo ormai fatto pulizia nei propri conti. Chi volesse partecipare all’operazione potrebbe o attendere lo stacco dei diritti e acquistare direttamente i titoli “ex” (le cui quotazioni dovrebbero tendere agli 8,09 euro delle nuove azioni offerte) o acquistare i diritti; in quest’ultimo caso tuttavia la volatilità la farà molto probabilmente da padrona, perché chi tra i soci volesse aderire solo in parte si ritroverebbe a vendere, probabilmente fin dal primo giorno, i diritti in eccesso, facendone calare il prezzo, in attesa di esercitare poi la parte restante.

Chi al contrario non volesse o non potesse aderire all’aumento farà bene a uscire dal titolo prima di venerdì sera, proprio per evitare di trovarsi ad affrontare quotazioni ballerine di azioni e diritti. Non è infatti detto che i diritti possano salire di prezzo dopo l’avvio dell’operazione, dato che una componente del loro valore, il “time value” è legata al fatto che consentono di rimandare la decisione se partecipare o meno alla ricapitalizzazione di alcuni giorni. Ma il “time value” tende ovviamente a zero con l’approssimarsi della conclusione del periodo di trattazione dei diritti in borsa, sicché attendere troppo potrebbe rivelarsi molto pericoloso (Saipem docet).

Una volta conclusa l’operazione cosa cambierà per gli azionisti vecchi e nuovi della banca? E’ pressoché certo che almeno alcune delle attuali Fondazioni azioniste non aderiranno totalmente: Fondazione Crt, socia al 2,3%, pensa di aderire pro-quota (con un esborso di circa 300 milioni), Fondazione Cariverona, scesa poche settimane fa al 2,23%, sottoscriverà il 73% delle nuove azioni che le saranno offerte in opzione da Unicredit, mossa al termine della quale limerà la propria partecipazione intorno all’1,5%-1,6% così da non dover investire più di 200 milioni e poter concentrare futuri investimenti in Banco Bpm.

 

(Segue...)

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unicreditpartecipazione all'aumento di capitale unicreditnuove azioni unicreditcome cambia azionariato unicredit





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