Alessandro Gassmann lascia Twitter
"Minacciato perché ho difeso lo ius soli"
«Ok...lo faccio... ma va tutto bene ci vediamo nel mondo». Così Alessandro Gassmann ha annunciato l'addio a Twitter. La decisione arriva dopo giorni di polemiche, di offese e di insulti, arrivati via social, perché l'attore aveva espresso la sua posizione favorevole allo «ius soli».
In particolare nei giorni scorsi era scoppiato un dibattito tra Gassmann e la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. Tutto inizia quando l’attore romano twitta una foto di schiavi neri in America al lavoro nei campi di cotone con il commento: «Senza migranti il paese si ferma. Buon tutto». Dopo poco gli risponde la leader di Fratelli d’Italia: «Ho già sentito la storia degli africani che servono nelle piantagioni. La tua umanità radical chic mi lascia senza parole». A cui segue di nuova uno scambio di battute: «Non sono radical e non sono chic, dico quello che penso è rispondo a tono quando serve. Chi lavora nei campi senza contratto è uno schiavo». Meloni: «Assordante stridore di unghie sul vetro...». Gassmann: A«hahahahahahhh!! Grande! Malgrado tutto ti rispetto perché ti riconosco una onesta intellettuale rara anche dall'altra parte».
Ma a sconvolgere l'attore, come spiega lui stesso in una «lettera a puntate per i miei follower», e a fargli prendere la decisione di lasciare Twitter, sono stati altri commenti polemici: «In questi due giorni su Twitter ho dibattuto su immigrazione e ius soli sostenendo le mie ragioni - scrive - (...) Ho resistito parecchio, sono stato insultato, minacciato, offeso, preso in giro in maniera violenta e continua, così anche la mia famiglia e le mie origini». Poi Gassman continua spiegando: «Ho scoperto di essere più vulnerabile di quanto immaginassi, l'attacco che ho subito mi ha toccato». Infine conclude annunciando l'addio a Twitter con un saluto ai suoi 200mila fan che lo seguono sui social.