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Ascolti tv, dopo Giletti a La7 la domenica sera è un flop. Dramma a casa Cairo

Ascolti tv, In Onda delude le aspettative: dopo Giletti la domenica sera di La7 è un flop

La chiusura di Non è l’Arena è ancora una ferita aperta. Massimo Giletti, ex conduttore del programma di La7, analizzando i dati degli ascolti della domenica sera, "occupata" dalla trasmissione condotta da Luca Telese e Marianna Aprile, ha confidato agli amici tutto il suo disappunto sullo stop al suo programma da parte di Urbano Cairo, patron della rete.

Giletti non riesce a mandare giù la motivazione di Cairo: ovvero i troppi costi della trasmissione. Come ha scritto precedentemente Affari, il conduttore è convinto che il reale motivo dietro la chiusura del talk show sia esclusivamente legato al delicato materiale in suo possesso inerente ai rapporti tra alcuni esponenti di Forza Italia e Cosa nostra.

Non è l’Arena costava 172 mila euro a puntata, circa 20.000 euro in più di Dimartedì (altro talk show di La7, ndr), se il problema fosse stato il denaro, Cairo avrebbe potuto trovare una quadra. Questo il ragionamento fatto dal conduttore a chi lo conosce bene.

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Giletti non perdonerà mai Cairo, in quanto non ha avuto neanche il garbo di preavvisarlo dello stop, mandandogli giusto una mail formale, e spedendo così “a casa” ben 30 persone dello staff, in molte rimaste senza lavoro.

Non basta: nessun programma sarebbe stato chiuso nella modalità con cui si è scelto di concludere l'esperienza di Non è l'Arena. Certo, la vera motivazione, oltre a Cairo e Giletti, la conoscono solo i magistrati. Ma è certo che, in genere, le reti scelgono di anticipare la chiusura di una trasmissione in seguito ad ascolti deludenti, tutt’altra situazione rispetto all’ultima stagione del programma di Giletti, che ha chiuso l’ultima puntata con il 5% di share per quasi 850 mila spettatori.

E proprio sugli ascolti, con la chiusura di Non è l’Arena, Cairo e La7 hanno perso una bella fetta di pubblico nella prima serata della domenica. A prendere il posto di Giletti, infatti, è stato “In Onda”, condotto da Luca Telese e Marianna Aprile, che però sta portando risultati modesti.

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Basta guardare l’ultimo appuntamento di domenica 29 ottobre, che ha totalizzato solo l’1,9% di share per 325 mila spettatori. E, sempre parlando a chi lo conosce, Giletti ha dato una sua chiave di lettura sul motivo dietro la differenza di share tra i due programmi.

Il punto è che la domenica è un giorno molto difficile per fare televisione, per cui è necessario portare scoop e cose che vengono riprese e vendute in tutto il mondo, come l'intervista a Jimmy Bennett, attore americano il quale aveva denunciato molestie da parte di Asia Argento, oppure l'intervista a Virginia Giuffre, donna che aveva denunciato per molestie sessuali il principe Andrea, fratello dell'attuale Re Carlo. Un qualcosa che, oggettivamente, al programma condotto da Marianna Aprile e Luca Telese non viene chiesto di fare. Detto questo, Giletti è pronto a voltare pagina e attende il grande ritorno in Rai a partire dal 2024 alla conduzione di due serate speciali e, a partire dal prossimo autunno, con un talk d'attualità. 

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