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Ascolti Tv, Striscia: il falso fuorionda di Renzi è esilarante (e fa paura)
Il "Matteo Renzi" di Striscia la Notizia su Canale 5

Matteo Renzi beccato in un fuorionda da Striscia la Notizia si scatena in mossette, smorfie, e deride Giuseppe Conte ("c'ha la faccia da pretino...") e Nicola Zingaretti ("per carità, altro che Montalbano, quello c'ha il carisma di Bombolo). Per poi mandarli a quel paese, con gesto dell'ombrello, assieme a Carlo Calenda e Massimo DAlema, e facendo per giunta una pernacchia al Presidente Sergio Mattarella.

Terminato il fuorionda (clicca qui per vedere il video), si torna in studio con Ezio Greggio e Michelle Hunziker che instillano il dubbio sul fatto che le immagini appena andate in onda (e piuttosto verisimili)  relative al leader di Italia Viva siano in realtà un falso, una parodia. 

E in effetti è così, è tutta una montatura, un'abile messinscena, siamo di fronte a quello che viene definito "deep fake", ovvero un video manipolato ad arte con effetti speciali computerizzati (tanto da apparire indistinguibile dalla realtà) che mette in bocca parole e discorsi di senso compiuto a qualsivoglia personaggio. Quindi è possibile vedere Obama confessarsi un musulmano fondamentalista, Putin rivelare di aver fatto assassinare giornalisti scomodi o Trump dichiarare guerra nucleare alla Corea del Nord e così via. Tutto falso, tutto finto, tutto irreale, ma - grazie all'animazione digitale - visivamente realissimo.

Ieri i telespettatori di Striscia hanno assistito a uno di questi "deep fake" meno perfetti (e viene il dubbio che non sia stato perfezionato fino in fondo per ragioni di opportunità politica e forse per evitare risvolti giudiziari), ma comunque - a un telespettatore meno attento e meno accorto - il tutto appariva piuttosto credibile. E vero.

Michele Anzaldi, Segretario della Vigilanza Rai e Deputato della Commissione Cultura di Italia Viva, dichiara  ad Affaritaliani in merito: "Ricci e la sua trasmissione sono come sempre all'avanguardia e ci hanno fatto conoscere per primi in italia il fenomeno della Deep fake news. Adesso però conosciuto il fatto, sarebbe opportuno, anzi è doveroso, che le autorità competenti mettano dei paletti per capire cosa si puo’ fare e dove non si può andare oltre. Era gia’ successo un caso simile qualche tempo fa con uno scherzo al presidente della Corte costituzionale, Valerio Onida, vittima grazie ad un artifizio tecnologico, che in pratica fotocopia il tono della voce, di un grave scherzo della redazione della Zanzara che creò parecchi danni di immagine tanto da ipotizzare reato di sostituzione di persona, tipologia di reati 'che, in quanto – delitto contro la pubblica fede – sono illeciti' come ci ricorda l’ex presidente della Consulta".

Insomma, Antonio Ricci ieri ha mostrato coram populo il primo "deep fake" su una Tv generalista e in un programma di grande risonanza quale Striscia la Notizia. Superando senz'altro un limite ma dando al tempo stesso - deliberatamente o meno - un contributo al dibattito sulle fake news, ora addirittura veicolabili tramite video manipolati di cui tutti potremmo essere vittime. Si tratta ora di vedere le reazioni, che senz'altro ci saranno, ma Striscia ieri - tra risate e scherzi - ha di fatto spalancato una finestra su un mondo insidioso nel quale da tempo viviamo perlopiù inconsapevolmente, quello in cui i confini tra vero e falso sono sempre più sfumati, tanto da essere (quasi o del tutto) impossibili da discernere e con imprevidibili implicazioni e conseguenze sociali, politiche, istituzionali ed etiche. Aiuto.

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