Briatore furioso contro il giornalista del Corriere. E lui: "Pensi ai bagni sporchi del Twiga"
L'imprenditore piemontese proprietario del Twiga si scaglia contro il giornalista del Corriere della Sera. E la replica di Roncone non è tardata ad arrivare
“In America”, continua, “un body shaming del genere, soprattutto da parte di una testata mediatica di tutto rispetto, avrebbe causato una denuncia, con conseguenze gravi su giornalista e testata. Infierire sui clienti di una spiaggia per il loro aspetto fisico non è giornalismo”.
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Non è servito aspettare molto tempo prima della risposta dell’autore dell’articolo, il quale ha colto l’occasione per lanciare un’altra sottile quanto pungente stoccata. “Gentile Briatore”, scrive, “lasci stare il body shaming, è un tema importante che introduce senza alcun motivo: perché le eventuali vittime – qui non ci sono – devono essere identificate con nome e cognome”.
“Piuttosto”, continua, “parlando seriamente: ci è costato un botto di soldi, però al Twiga ho trascorso assolutamente ore strepitose tra giraffe, Ferrari e parvenu. Peccato solo per qualche disservizio, ad esempio i bagni: sporchi e con le serrature sfondate. Ma se è ancora a Montecarlo e non ha avuto modo di verificare, le invio volentieri tutte le foto”.
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