Media, Pwc: +4,2% il mercato. Nel 2016 ricavi pubblicità online meglio di tv
Nei prossimi 4 anni il mercato globale dei media crescerà del 4.2%.La pubblicità online stacca la tv e i ricavi da vendita dei quotidiani superano quelli da adv
Nel 2021, il mercato mondiale del settore Entertainment & Media avra' un valore stimato di 2,237 miliardi di dollari, pari a un tasso di crescita annua composto del 4,2% calcolato sulla base di 1,818 miliardi riportata al termine dello scorso anno. Un progresso inferiore rispetto alla crescita del Pil globale atteso nel medesimo arco temporale. Il dato emerge dal rapporto Global E&M Outlook 2017-2021 di PwC ed e' stato rivisto al ribasso rispetto al +5,1% ipotizzato nella scorsa edizione.
Questo rallentamento riflette le pressioni sui modelli tradizionali di business basati sulla raccolta pubblicitaria. Gli inserzionisti sono ancora disposti a investire, ma la spesa pubblicitaria e' attualmente guidata dagli investimenti su internet. Lo studio registra infatti come nel 2016 - per la prima volta - i ricavi della pubblicita' via internet (190 mld usd) abbia superato quelli del canale televisivo (169 mld). Altro sorpasso epocale atteso nel corso di quest'anno riguarda i ricavi della pubblicita' inserita nei video su internet, che dovrebbe superare quelli dell'home video, per un tasso di crescita annua composto dell'1,6% al 2021. Sui canali piu' tradizionali, viene inoltre sottolineato come - durante il 2016 - i ricavi da vendita dei quotidiani (61,9 mld usd) abbia sopravanzato i ricavi da pubblicita' (61,6 mld). Anche in questo caso si tratta della prima volta in assoluto in cui viene osservato il fenomeno.
Sempre nel 2016, i ricavi del segmento digital recorded music (11 mld usd) hanno superato quelli del physical recorded music (8,5 mld), mentre la musica in streaming (6,6 mld) ha superato i download (3,4 mld). Secondo le previsioni di PwC pubblicate nel rapporto, le aziende del settore E&M dovranno essere in grado di "combinare contenuti coinvolgenti con un'ampia e profonda capacita' di distribuzione, connettendo questi asset con una user experience altamente interattiva, dove il contenuto risulta facilmente fruibile su un'ampia varieta' di piattaforme e device ad un prezzo competitivo".
"Il mercato Media & Entertainment attraversa da anni una fase di profonda trasformazione dei paradigmi tradizionali; le tecnologie, in particolare, hanno favorito, l'affermazione di modelli di business direct-to-consumer e di un'offerta piu' ricca ed eterogenea che va incontro ai gusti e agli interessi del consumatore", ha commentato Andrea Samaja, Italian Technology Media & Telecommunications Leader di PwC. "Tecnologia e digitalizzazione sono inoltre elementi che rendono dinamico lo scenario competitivo con player che sono tanto piu' forti quanto piu' in grado di differenziarsi mediante utilizzo di tecnologie innovative". Secondo l'esperto, "la crescente affermazione di modelli di business direct-to-consumer e attenzione strategica sulla user experience dei propri consumatori da parte delle aziende e' un fattore addizionale che distoglie una parte d'investimenti che erano tradizionalmente orientati ai piani di comunicazione".