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MediaTech
Meta, schiaffo dell'Ue a Zuckerberg. Bloccato il lancio dell'app Threads
Mark Zuckerberg

Il nodo della questione è quello connesso all'importazione massiva delle informazioni degli utenti tratte direttamente, qualora già esistente, dal rispettivo account Instagram (anche le credenziali sarebbero dovute essere identiche fin dal primo login): tale prassi non si limiterebbe alla semplice acquisizione dell'elenco dei contatti tanto da Instagram quanto da Facebook, ma avrebbe anche lo scopo di agevolare l'inserimento del nuovo profilo nel "canale commerciale" di Meta, con chiare finalità di profilazione e di gestione delle campagne pubblicitarie.

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Secondo le indiscrezioni, tra le varie informazioni raccolte da Threads e successivamente elaborate, risultano quelle inerenti la salute, le informazioni finanziarie, le cronologie della navigazione in rete, la geolocalizzazione, gli acquisti, i contatti e la cronologia delle ricerche: decisamente troppo per il Garante della privacy, che ha deciso di bloccare il lancio della nuova applicazione fino al momento in cui Meta non dovesse intervenire per sistemare le cose, soddisfacendo così le norme stringenti previste dall'Unione Europea.

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