Sala, la casa in montagna e il mago di Segrate. I Hate Milano

Lo scorso 26 gennaio il nostro Fabio Massa intervistò l’allora candidato alle primarie del centro-sinistra Giuseppe Sala. Fu un’intervista in cui il Signore dei Tornelli regalò perle mica male, tipo “mi piace abitare a Brera, dove la borghesia si mescola con la non-borghesia”, una frase che - a pensare che a dirla sia il candidato sindaco di sinistra - vien da chiudersi in casa tutta la vita nel folle tentativo di costruire una Delorean per tornare indietro nel tempo, ai giorni in cui la sinistra era ancora tale. 

 

Comunque, erano i giorni in cui per Sala era scoppiata la polemica per le ristrutturazioni della seconda casa al mare. Per smorzare i toni, Massa chiede a Sala “buttiamola sul ridere: la casa non era meglio comprarla in montagna?”. Sala ride, poi risponde che “i milanesi non hanno voglia di polemiche”. 

 

Peccato che mesi dopo, di polemiche ne sono scoppiate ancora, quando si è scoperto che il Compagno Beppe di case ne ha pure una terza, e proprio in montagna, e precisamente a St. Moritz (la nota “Stalingrado Svizzera”). Casa di cui Tornello-che-gira si è “dimenticato” nell’auto-certificazione rilasciata come ex-commisario di Expo, in virtù del decreto-Trasparenza.

 

A posteriori, ci viene da pensare: ma quando Massa ha chiesto a Sala della casa di montagna, come è possibile che a Beppe non gli sia accesa una lampadina? Insomma, che non abbia pensato “usti! La casa in montagna! Corro a rettificare per non fare una figura barbina!” ma se ne sia stato zitto-zitto, facendo finta di niente?

 

Mah. Forse Beppe di case ne ha talmente tante - in città, al mare, e perchè no in campagna, in collina e magari pure al lago - che poraccio, mica può tenere il conto di tutto! Ma la vera questione, comunque, è un’altra, e riguarda Fabio Massa. Quella che doveva essere una battuta, si è trasformata in una profezia ed è per questo che da qualche giorno - in onore del celebre Mago di Segrate - si presenta in redazione conciato in quel modo. Complimenti Fabio: sim SALA bim!