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Milano
"In Croce Rossa non si discrimina": l'associazione risponde a Eleonora Ferri

La Croce Rossa non discrimina e non può discriminare, e farà di tutto per accertare i fatti denunciati. È questo, in sintesi, il contenuto della nota firmata dal presidente dell'associazione italiana, l'avvocato Francesco Rocca, che riceviamo e diffondiamo a seguito della lettera aperta di Eleonora Ferri, consigliera comunale a Lodi per la Lega Nord, pubblicata su Affaritaliani.it Milano.

La lettera del presidente di Croce Rossa italiana

Apprendo dalla lettura di un articolo a firma Fabio Massa, apparso sulla testata online Affari italiani e rilanciato anche da ilgiornale.it, di una "lettera aperta" rivolta a me e ai vertici istituzionali della Croce Rossa italiana da parte di un'aspirante volontaria - la signora Eleonora Ferri - che è anche, apprendo sempre dall'articolo, consigliere comunale nella città di Lodi. Nella menzionata lettera aperta la signora Ferri lamenta di essere stata discriminata durante il corso di accesso alla Croce Rossa, in virtù della sua appartenenza ad un partito politico, nello specifico la Lega. Chiunque conosca la storia, i principi, lo statuto e i regolamenti della Croce Rossa è perfettamente a conoscenza del fatto che nessuna discriminazione può essere ammessa o tollerata all'interno della nostra associazione. La Croce Rossa è una organizzazione profondamente radicata nelle comunità locali di tutta Italia e accoglie tra i suoi volontari, più di 160mila, persone provenienti dalle più disparate realtà e dai più differenti percorsi personali, è quindi di tutta evidenza che al suo interno sia naturalmente rappresentata la più ampia pluralità di orientamenti, visioni e opinioni. I nostri associati possono essere giudicati solo in base alla loro dedizione, disponibilità, capacità e piena e incondizionata aderenza ai sette principi fondativi che sono: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontarietà, Unità, Universalità. Sarà mia personale cura attivare tutte le procedure utili e necessarie ad approfondire la segnalazione della signora Ferri attraverso gli organi interni competenti, come stabilito dallo Statuto e dai regolamenti. Colgo l'occasione per ribadire che la Croce Rossa Italiana è aperta a tutti coloro i quali vogliano dedicare una parte delle proprie energie e del proprio tempo alla cura e al sostegno nei confronti dei più vulnerabili, senza alcuna discriminazione per chi vuole prestare assistenza, come per chi ne abbia necessità. Oltre a inviare alla Consigliera Ferri le mie personali rassicurazioni, la invito, qualora lo desideri, a scrivere direttamente a me, in quanto presidente della Croce Rossa italiana, per approfondire questo o qualunque altro argomento di mia pertinenza. La Croce Rossa Italiana è una Casa di Vetro, le cui porte, lo ripeto, sono aperte a tutti.

Il Presidente

Avv. Francesco Rocca

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