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Quanta, i sogni e lo sport: "Road to Milano-Cortina 2026"

Quanta, i sogni e lo sport: "Road to Milano-Cortina 2026"

Chi sono oggi i sognatori? Chi non si è arreso? Chi ha perseguito tenacemente una visione, un’idea? Sono queste le domande alla base del progetto “Dreamers, Road to Milano-Cortina 2026” organizzato da Quanta presso il suo Club di Milano. Una serie di eventi che l’azienda leader nel mercato del lavoro ha deciso di programmare dopo il successo italiano all’assegnazione dei Giochi invernali, come spiega ad Affaritaliani.it Milano il presidente del gruppo Illo Quintavalle: “L'iniziativa è partita da quando Milano ha vinto la gara per le Olimpiadi invernali del 2026, in quel momento ci siamo seduti a un tavolo, insieme al nostro consulente Pierfrancesco Barletta, per capire cosa potessimo fare per valorizzare al meglio l'esperienza di Milano e del Quanta Club, che è una realtà cittadina consolidata”.

Nel mondo imprenditoriale, nella società civile, nello sport: tante sono le storie di successo alle quali ispirarsi, gli esempi dai quali attingere. Esperienze che Quanta ha voluto condividere e raccontare, per bocca degli stessi protagonisti. “Abbiamo subito pensato alla possibilità di creare una format di eventi, sul modello dei “Ted talk”, nel quale invitare personalità che venissero a raccontare i propri progetti di sogno, le proprie storie o idee – racconta Illo Quintavalle -.  Inizialmente siamo partiti da Milano, la città del Quanta Club, con il primo evento del 13 gennaio dove è stato ospite Carlo Cottarelli, un personaggio magnetico, ma presto vedremo la partecipazione anche di altri grandi personalità come Nerio Alessandri, presidente e fondatore di Technogym che incontreremo a marzo e Andrea Illy, presidente di Illycafè Spa che vedremo a maggio”.

Una serie di incontri che presto potrebbero valicare i confini meneghini:  “Visto il successo del primo evento stiamo cercando di replicarlo, grazie alla nostra rete sul territorio italiano, anche in altre città con almeno sei eventi in più rispetto ai tre già in programma – conferma il presidente di Quanta ad Affari Italiani -. Il primo evento ci ha soddisfatto, ma la data del 13 gennaio ci ha leggermente penalizzato. Sono quindi molto curioso di vedere quale sarà l'esito del prossimo appuntamento di marzo. Se, come credo, le cose andranno bene, allora porteremo quest'iniziativa anche a Roma, Torino o Napoli”. Appuntamenti vetrina per Quanta e di cui potranno beneficiare tutti i milanesi: “Il nostro primo obiettivo, non ci nascondiamo, è quello di dare visibilità alle nostre aziende e che queste vengano riconosciute come aziende di qualità, che tendano all’alto e non al volume – spiega Quintavalle -. Dall’altra parte vogliamo dare la possibilità a tutti di accedere ai nostri eventi che sono fatti e pensati per la collettività e che personaggi abitualmente intesi come distanti, tra virgolette irraggiungibili, visibili solo in televisione, siano accessibili anche da parte della comunità. Tra l’altro all’inizio non avevamo pensato di fare interagire il pubblico, ma nel primo appuntamento con Carlo Cottarelli è successo in maniera molto naturale e penso che ripeteremo quest’esperienza”.

Il progetto non poteva che indirizzarsi sullo sport, la grande passione della famiglia Quintavalle che fin dal nonno Ferruccio, quattro volte campione nazionale di tennis, ne ha fatto una ragione di vita. “Lo sport è da sempre una passione di famiglia. Mio nonno ha giocato in Coppa Davis di tennis, mio padre e io abbiamo praticato tanto sport e la nostra ambizione è da sempre quella di poter lasciare alla città di Milano qualcosa di molto bello in ambito sportivo e che possa rappresentare una sorta di casa dello sport per i milanesi – racconta Illo Quintavalle, presidente di Quanta dal 2016 -. Ventidue anni fa abbiamo rilevato un dopolavoro della Montedison non in ottime condizioni, ma lo abbiamo ristrutturato e ogni anno abbiamo cercato di costruirci qualche cosa di nuovo, qualche nuovo impianto, cercando di dare a tutti la possibilità di fare sport, soci e non. Oltre alla soddisfazione personale, il Quanta Club ci ha dato anche delle soddisfazioni economiche visto l'importante numero di ingressi che abbiamo registrato lo scorso anno, circa 900mila”. Ma la mente è sempre rivolta al futuro, al 2026 e a quelle Olimpiadi che, si spera, potranno rivelarsi una grande opportunità di crescita per Milano.

“Le Olimpiadi sono una straordinaria occasione per Milano. Un'opportunità importante per fare sviluppo in un periodo storico già molto positivo per la città – afferma il presidente di Quanta per Affaritaliani.it Milano -. I Giochi possono risultare un ulteriore volano sotto tutti i punti di vista, da quello economico a quello sportivo. Sono molto felice che le Olimpiadi invernali del 2026 siano state assegnate a Milano e Cortina. Penso che Milano possa avere la forza per giovare di quest'occasione raggiungendo i livelli di capitali come Parigi e Londra nel giro di dieci anni. Grazie alle Olimpiadi – continua Quintavalle -, finalmente si potrà costruire un nuovo palazzetto dello sport, visto che a Milano non ce ne sono, fatta eccezione per il PalaLido. Speriamo che quest'opportunità di sviluppo venga colta in maniera intelligente e funzionale”.

“Noi, come Quanta, attraverso i nostri spazi, le nostre strutture e le nostre capacità – conclude Illo Quintavalle -, vogliamo contribuire al buon esito del progetto olimpico. Stiamo investendo attivamente nel Quanta Club anche in un'ottica futura per dare un luogo agli atleti olimpionici dove potersi allenare e non solo, visto che a breve andremo a costruire anche delle palazzine residenziali”.

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