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Milano
Salvini, gogna social su 22enne. Il fotografo: "Lo denuncio". E Majorino...

Salvini posta su Fb foto manifestante e scattano gli insulti

Bagarre sui social dopo che Matteo Salvini ha postato sulla sua pagina Facebook l'immagine di una donna che sabato 2 marzo ha partecipato alla manifestazione People Prima le Persone, reggendo un cartello con scritto 'Meglio buonista e puttana che fascista e salviniana'. Il ministro dell'interno ha commentato il post con l'ironica frase: 'Che gentil signora'. Il post ha ricevuto piu' di 30mila commenti.

L'autore della foto: "Procedo a vie legali"

Oggi la vicenda prosegue, con l'autore dell'immagine, il 55enne fotografo Luca Cortese, che ha annunciato l'intenzione di fare causa a Salvini per l'utilizzo che è stato fatto della foto: "Sono furioso per l'uso indegno della mia immagine fatto dallo staff di comunicazione del ministro Salvini e per la gogna mediatica a cui è sottoposta Giulia in queste ore. Tutta la mia solidarietà per lei. Ho richiesto formalmente la rimozione del post al gestore delle pagine social del ministro. In assenza di risposte intendo procedere per vie legali", recita un post su facebook.

E anche la giovane fotografata, la 22enne Giulia Pacilli, intervistata da Repubblica, ha parlato di "orrore": "E' incredibile che un rappresentante delle istituzioni che ha la responsabilità della sicurezza metta a rischio in questa maniera una donna".

Majorino: "Salvini bulletto, pubblica questa..."

E a Salvini ha risposto anche l'assessore milanese Pierfrancesco Majorino con un post. Una foto con un messaggio che recita: "Salvini, sfigato. Pubblica questa". Salvini - commenta l'assessore - fa sempre il bulletto con le ragazze e i ragazzi che lo criticano, esponendoli al fuoco di fila degli odiatori e senza che loro possano difendersi. L'ultimo caso è stato con #Giulia manifestante del #2marzo. Fa come quegli sfigati che se la prendono coi più piccoli".

La ragazza era gia' finita sulla bacheca di Salvini in occasione di un'altra manifestazione a cui aveva partecipato questa volta con un cartello che recitava "Migranti non lasciateci soli con i fascisti".  Giulia, questo il nome della donna, ha raccontato che a seguito di quella pubblicazione, ha ricevuto parecchi insulti che lei ha voluto poi riassumere nel cartello mostrato sabato al corteo People. 

"Giulia - raccontano i Sentinelli su Fb - era sul nostro carro sabato. Giulia per un cartello che recitava 'migranti non lasciateci soli con i fascisti' esibito in occasione di una manifestazione dopo i fatti di Macerata era gia' stata additata da Matteo Salvini sulla sua bacheca Facebook. A Giulia arrivo' addosso di tutto, dagli insulti sessisti a vere e proprie minacce di violenza fisica. Questa mattina quello che di mestiere fa il Ministro degli Interni, che conosce bene cosa ha fatto passare a Giulia, decide di rimandare i suoi sicari in missione. E ovviamente sono ripartiti insulti e minacce" e hanno lanciato l'hashtag #NoisiamoconGiulia.

 

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