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Milano
Cimiano e Crescenzago, è allarme: "Sono assediate dal degrado". FOTO

Un nuovo allarme sicurezza nelle periferie milanesi. Due giorni fa un'esplosione ha svegliato la popolazione attorno via Rombon. Una cassaforte fatta saltare all'ex mercato comunale. "È solo l'ultimo atto di una situazione - commentano Silvia Sardone, responsabile del dipartimento Sicurezza e Periferie di Forza Italia Lombardia e candidata alle comunali a Milano e Luca Rampazzo, delegato del dipartimento per la zona 3 - che sembra inarrestabile e che ha come epicentro via Rizzoli ma in generale sia il quartiere di Crescenzago che quello di Cimiano. Nelle ultime due settimane si sono accentuate le situazioni di degrado e criminalità: in Via Orbetello pressochè ogni giorno una banda di ragazzi, presuntivamente stranieri dell'Europa dell'Est, attraversa la zona rompendo i vetri delle macchine. In un caso, scoperti da un passante, questo è stato aggredito con calci e pugni ed è finito in ospedale".

LA DENUNCIA DI SILVIA SARDONE - In Via Rubino è raddoppiata la carovana di nomadi, che ormai usano il marciapiede come soggiorno, il giardino del vicino condominio di via Rizzoli come fogna e l'intera via come tinello di casa propria. In via Civitavecchia non va meglio. In totale siamo ad oltre una decina tra camper e furgoni. Inoltre nel fine settimana si allungano le carovane di furgoni anonimi (fino ad 8) che raccolgono soldi contanti e poi spariscono. Provenienza, scopi e identità dei cambiavalute sono ignoti. Le cantine in zona sono ormai bersaglio abituale dei ladri. Così come i balconi. Inoltre si moltiplicano le discariche in zona. 

Negli stabili della ex Rizzoli l'occupazione abusiva sta raggiungendo un nuovo picco, riferiscono i cittadini che si sarebbero superate le trenta unità. Di certo vi sono minori.

Lentamente l'incuria e la sistematica trascuratezza della Giunta stanno trasformando un quartiere un tempo orgogliosamente operaio in uno dei più grandi campi Rom della città di Milano. È un campo non convenzionale, dislocato in vari punti, ma il degrado è il medesimo. Con l'avanzare della stagione sono attese le consuete carovane in Via Cima ed in Via Pusiano. Rischiamo di assistere alla morte del quartiere Crescenzago in una lenta presa diretta. Un disastro al rallentatore che avviene sotto gli occhi di tutti senza che nessuno intervenga. La violenza delle bande sta crescendo. C'è nervosismo nell'aria. Il nuovo assetto criminale della zona è instabile e rischia di portare ad una escalation a breve per il controllo del territorio. Anche perché, evidentemente, qui lo Stato si è arreso ed ha consegnato la sua popolazione al predone più forte. L'unica soluzione è una presenza massiccia delle forze dell'ordine ed un ripristino della legalità. Come fece Giuliani e chiede Parisi, la soluzione al degrado è solo la tolleranza zero. 
 

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