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Traffico internazionale di oro: la base era a due passi dal Duomo di Milano
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Traffico internazionale di oro: la base era a due passi dal Duomo di Milano

Una societa' di commercio di metalli preziosi con gli uffici in centro a Milano, a pochi passi da Piazza del Duomo. E' la sede del traffico internazionale d'oro e argento sull'asse Italia/Svizzera/Germania/Turchia scoperto dal Ros dei Carabinieri di Firenze, coordinati dalla procuratrice aggiunta di Milano Laura Pedio e la pm Maria Cristina Ria. Nella sede di via Mazzini avvenivano le consegne di contanti per centinaia di migliaia di euro da riciclare con l'acquisto di oro e argento.

Traffico internazionale di oro: dieci misure cautelari

Una figura centrale dell'inchiesta che ha portato all'esecuzione di dieci misure cautelari in carcere disposte dalla gip Anna Calabi era ricoperta - secondo inquirenti e giudice - dal quarantunenne turco, titolare della societa'. Era lui da un lato a tenere i contatti con due intermediari connazionali, uno residente in Svizzera e l'altro in Germania, che procacciavano i clienti in tutta Europa che volevano ripulire i proventi derivanti in alcuni casi anche dal narcotraffico. Dall'altro invece acquistava da altri commercianti orafi ingenti quantita' di oro e argento di provenienza illecita che rivendeva poi agli acquirenti a prezzi inferiori a quelli del mercato ufficiale. Sia i trasporti di valuta che dei metalli preziosi avvenivano attraverso corrieri fidati che si spostavano con auto di lusso tra il Nord Europa e l'Italia.

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