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Milano
Traffico pezzi di ricambio di aerei militari, arresti a Varese

Spaccio di droga e 'peculato militare': sono le accuse che hanno portato alla denuncia di 14 persone, 9 delle quali finite in carcere, nel Varesotto. L'operazione, denominata "Touch and go", e' stata condotta dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Varese e ha portato al sequestro di 3,5 chili di cocaina; 2,3 di marijuana; 253 grammi di hashish, 500 pastiglie di ecstasy, 4 auto; 1 pistola e soprattutto due container contenenti parti meccaniche ed elettroniche di aeromobili militari. La banda operava su un'area molto vasta e l'indagine ha interessato Lombardia, Veneto, Piemonte, Centro Italia e Svizzera. Tra le persone coinvolte pubblici ufficiali e dipendenti di aziende aeronautiche.

La banda, 'specializzata' nel traffico di droga, aveva trovato anche il modo di trafficare in parti elettroniche e meccaniche di aeromobili militari considerati "speciali". Grazie alla complicita' di 3 pubblici ufficiali militari, ora accusati di peculato militare, i componenti dell'organizzazione rivendevano, su un mercato parallelo, pezzi di ricambio relativi ai velivoli. Con la collaborazione di civili compiacenti operanti nel settore dell'aviazione, considerati veri e propri intermediari, il sodalizio criminale rivendeva, all'estero, lo stesso materiale aeronautico che in alcuni casi veniva montato su velivoli e in altri venduto singolarmente. Per quanto riguarda invece la droga, la base logistica era in provincia di Varese e lo stupefacente, proveniente dal Portogallo, veniva in parte spacciato nell'alto varesotto e in parte trasportato nella vicina Svizzera. In questo contesto, e' stato possibile individuare un latitante, I. R. quarantenne, che e' stato arrestato proprio in territorio Svizzero, dove si era costruito un vero e proprio bunker. L'operazione ha permesso, complessivamente, di arrestare in flagranza di reato 6 persone per i reati inerenti agli stupefacenti e denunciare a piede libero, per lo stesso reato, 2 persone. Sono stati inoltre arrestati , sempre in flagranza di reato, un pubblico ufficiale e un dipendente di una societa' operante nel settore dell'aviazione e sono stati denunciati altri 2 pubblici ufficiali. Infine , e' stato denunciato, a piede libero, un italiano per il reato di ricettazione.

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