Caltanissetta, 16 apr. (Adnkronos) - "Può ritenersi provato, a differenza della sentenza di primo grado, il fine agevolativo (a Cosa nostra ndr) in Arnaldo La Barbera, quindi estendendosi anche a Mario Bo, Michele Ribaudo e Fabrizio Mattei, per il contributo prestato". Lo ha detto il sostituto procuratore generale di Caltanissetta Gaetano Bono nel corso della requisitoria del processo d'appello sul depistaggio sulla strage di via D'Amelio. Presenti in aula gli imputati Ribaudo e Mattei, mentre non c'è Mario Bo. Sono accusati di concorso in calunnia aggravata dall'avere agevolato Cosa nostra. Il tribunale di Caltanissetta, in primo grado, aveva dichiarato prescritte le accuse contestate a Mario Bo e Fabrizio Mattei, due dei tre poliziotti accusati di avere depistato le indagini sulla strage di via D'Amelio costata la vita al giudice Paolo Borsellino e agli agenti della scorta. Assolto il terzo imputato, Michele Ribaudo.
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