Roma, 13 ott. (AdnKronos) - "Sono profondamente amareggiato e sconcertato dall’iniziativa non sollecitata ne concordata presa da mio padre e il cui unico risultato consiste nel creare un’inutile distrazione, della quale certo non si sentiva il bisogno, rispetto al lavoro delle tante persone impegnate quotidianamente a garantire un futuro di successo al Gruppo Gedi, che da anni opera in un settore dei più sfidanti. I miei fratelli ed io, come azionisti di controllo del Gruppo Cofide-Cir, continueremo a dare il nostro pieno supporto al management in questo percorso". Così Roldofo De Benedetti commentando l'offerta presentata da Carlo De Benedetti, attraverso la sua controllata Romed, per l'acquisto del 29,99% di Gedi, il gruppo editoriale che include tra gli altri il settimanale 'L’Espresso', i quotidiani 'La Repubblica', 'La Stampa' e 'Il Secolo XIX'.
aiTV
"Annalisa? Sinceramente è una stakanovista. Lei ed Elodie? Per loro scriverei un inno.." Intervista a Paolo Antonacci, co-autore e figlio d'arte
Firenze, Nardella caccia dalla piazza i truffatori del gioco delle 3 carte
in evidenza
Ritratto di Francesco Muglia
Tra gli uomini più invidiati del momento: ecco chi è il marito manager di Annalisa
in vetrina
Affari in rete
Guarda gli altri Scatti