Genova, 1 dic. - (Adnkronos) - Superare le difficoltà, mettersi in gioco e capire fin da piccoli che il diabete non limita la vita, i sogni e il futuro dei pazienti fin dall'infanzia. E' questo l'obiettivo della campagna 'FaVoliamo con Denny', dedicata ai bambini affetti da diabete che, dopo un tour in 15 tappe è arrivata oggi anche a Genova dove si conclude un percorso che in un anno ha portato il progetto, ideato da Monica Priore, in altrettanti reparti pediatrici in Italia, con il sostegno di Fondazione Roche e dell’Associazione Agd Delfini Messapici. Sensibilizzare alla patologia, con incontri e eventi legati da una metafora, un personaggio per accompagnare i bimbi nel processo di accettazione della malattia. Nasce così il delfino Denny, il personaggio protagonista de 'Il grande salto', sottotitolo 'Storia di un delfino che ha spiccato il volo', il libro donato in 600 copie ai piccoli che hanno partecipato all'iniziativa lanciata da Priore, ideatrice e atleta che dall’età di cinque anni ha affrontato il diabete mellito di tipo 1.Questa mattina la presentazione e la consegna del volume all'ospedale pediatrico Giannina Gaslini di Genova, dove gli organizzatori hanno incontrato le famiglie e i bambini che hanno ricevuto il libro. "Il tour è iniziato a gennaio - spiega Priore all'Adnkronos - ho portato nelle pediatrie italiane la storia di un delfino molto speciale, per cercare di incoraggiare chi ha delle difficoltà a trovare la forza interiore per reagire. E in particolare mi premeva dare forza ai bambini".Il personaggio del delfino Denny "nasce dalla fantasia di mio fratello - prosegue Priore - che ha disegnato questo logo che per lui era il simbolo che mi raffigurava. Da lì è nata l'idea della favola e di far 'volare' questo delfino per essere di supporto ai più piccoli". In comune, tra Denny e Monica, c'è l'acqua, il mare, che si legano ad un'esperienza personale. "Se si impara a conoscere la malattia e la si gestisce al meglio si possono raggiungere obiettivi importanti - racconta Priore - io pratico nuoto, sono nel circuito master, sono stata la prima diabetica in Europa ad attraversare nel 2007 a nuoto lo stretto di Messina e poi nel 2010 parte del golfo di Napoli, nonostante la problematica sono riuscita a portare avanti i miei obiettivi sportivi"."Ci tengo - conclude l'ideatrice - a ringraziare la sensibilità della Fondazione Roche che ha permesso questo tour, iniziative di questo genere vanno supportate. Ho incontrato diverse realtà in Italia, ho trovato tanta umanità e professionalità da parte dei medici e pediatri che seguono questi bambini. Cercherò di portare questo progetto anche nelle scuole perché credo che anche lì ci sia bisogno di positività".
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