Roma, 25 mar. (AdnKronos) - La correlazione tra le imprese italiane e ciclo cinese è ancora ridotta: solo 8 settori italiani su 18 hanno una correlazione positiva con la Cina, rispetto ai 15 della Germania. E' quanto emerge dal rapporto dell'Istat sulla competitività. Secondo una simulazione elaborata dall'istituto di statistica, un'accelerazione della crescita cinese (+1%) avrebbe avuto sull'incremento di valore aggiunto delle nostre imprese un impatto (diretto e indiretto) relativamente limitato ma in netto aumento negli anni più recenti (+0,3% nel 2005-2016; +0,6% nel 2010-2016). Inoltre, annota l'Istat, tra le relazioni italiane con Germania, Stati Uniti e Cina, solo quelle con la Germania tendono a garantire un’efficiente trasmissione diretta e indiretta di shock tra i due Paesi. L’assenza di elevata connettività dei settori meno centrali negli scambi internazionali riduce la possibilità per l’Italia di beneficiare di shock positivi provenienti da Stati Uniti e soprattutto da Cina.
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