(AdnKronos) - La guida non sembra in discussione. "Pisapia ha dichiarato che non si candiderà in parlamento, ma altra cosa è assumere la leadership del progetto", fa notare chi da anni è in politica. Un'eventualità che non sembra un'eccezione se si pensa al Pd di Renzi, alla Lega di Matteo Salvini, a Forza Italia guidata da Silvio Berlusconi o al ruolo di Beppe Grillo nel M5S. La leadership sarà sancita nell'assemblea del prossimo ottobre: un appuntamento per legittimare politicamente - con la più ampia partecipazione possibile - chi guiderà la nuova realtà politica. I prossimi passi sono chiari, a partire dall'appuntamento del 16 settembre al Teatro Parenti di Milano in cui si riuniranno le trecento 'officine' di Campo Progressista, la prima iniziativa nazionale che vedrà confrontarsi i diversi laboratori politici sparsi lungo la Penisola. In agenda anche una serie di incontri a ottobre prima regionali, poi nazionali dove si costruiranno profili identitari e programmatici per costruire le fondamenta del nuovo soggetto, definire chi vuole rappresentare, a chi vuole rivolgersi, quali sono le formazioni politiche e chi si ritiene naturali interlocutori. Un primo test saranno le elezioni regionali di novembre in Sicilia, soprattutto sul fronte delle alleanze laddove si dovesse realizzare un accordo tra il Pd e il partito di Angelino Alfano. Una prova importante in vista della campagna elettorale che inizierà già in autunno e che si annuncia come una caccia a ogni singolo voto.
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