Palermo, 10 ott. (AdnKronos) - "Sono onorato di potere servire la mia terra...". Sono le prime parole pronunciate da Franco La Torre, figlio dell'ex segretario Pci ucciso da Cosa nostra, designato dal candidato del centrosinistra Fabrizio Micari a capo del'Assessorato alla Legalità. Un invito arrivato a sorpresa, come lo stesso La Torre spiega all'Adnkronos, che non si aspettava. E a preoccuparlo "è soprattutto il fatto che è un "assessorato mai esistito finora". Quando c'è stata una prima o una seconda volta si può sempre imparare dagli errori - spiega - quando si è i primi a ricoprire un ruolo è ancora più difficile, ma io cercherò di fare del mio meglio". Nel 2013 Franco La Torre era stato candidato alle Politiche con la Rivoluzione civile di Antonio Ingroia. "Ognuno fa i suoi errori - dice sorridendo - non rinnego le mie scelte, ma dico che alla luce di come si sono poi svolti i fatti, potevo risparmiarmi quella candidatura".La delega che dovrebbe ricoprire in caso di vittoria di Micari non sarebbe solo la Legalità "ma anche la cooperazione, compresa quella internazionale", dice La Torre."Da trent'anni mi occupo di sviluppo e cooperazione nel Mediterraneo", spiega l'assessore designato.
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