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Politica
Conte: "Nessuno può dire che il M5S è sleale". Schlein (Pd) vola a Bari

Elly Schlein vola a Bari. Muro col Pd 

Elly Schlein vola a Bari per sostenere la candidatura di Vito Leccese. E' gia' una risposta a Giuseppe Conte e alla sua decisione di far saltare il tavolo delle primarie. Ma anche a quanti, nel Partito Democratico, stanno lavorando per non far saltare del tutto i ponti alle spalle del partito. "Se si inasprisce troppo lo scontro, al ballottaggio sara' piu' difficile ritrovarsi", e' il ragionamento che viene fatto. La segretaria sembra determinata a non convergere sul candidato M5s Michele Laforgia, forte anche del sostegno del partito che, almeno su questo, si mostra compatto. I dem si sentono assediati: dalla destra, con il ministro Piantedosi che ha inviato una commissione ispettiva proprio a Bari per valutare lo scioglimento del Consiglio Comunale. Dai potenziali alleati che sembrano voler cavalcare l'inchiesta aperta ieri con l'arresto di sette persone, fra le quali il marito di una assessora della giunta Emiliano.

Di fronte a questo scenario, il Nazareno si trasforma in bunker: la segreteria si e' mossa compattamente per stigmatizzare lo strappo fatto da Conte proprio su un 'lavacro' importante per i dem come le primarie. "La reazione scomposta non e' quella del Pd, ma quella di Conte", dice Michele Fina, senatore e tesoriere dem rispondendo alle accuse di Conte: "Se c'e' voto di scambio e logica da cacicchi, noi la combattiamo", aggiunge Fina, "e se coinvolge qualcuno che fa parte delle nostre giunte e' bene si dimetta. Ma questo non c'entra nulla con l'annullare le primarie due giorni prima, in una citta' che e' stata ben governata". D'altra parte, viene spiegato da fonti dem, con il voto europeo in vista non e' possibile accettare il ruolo di 'punching ball' del Movimento 5 Stelle.

E' proprio alla luce del voto europeo che nel Pd si legge la scelta di Conte: in Europa si corre da soli, ci si conta e Conte, come dice anche Bettini, sa di avere meno voti dei dem. "Ci sono le europee che tendono a spingere i partiti a fare una campagna elettorale per conto proprio, ma c'e' una sola forza che cerca sempre di unire, ed e' il Pd", aggiunge Fina. La linea ufficiale, per il momento, rimane quella dell'ognun per se' che accantona per una volta il mantra "testardamente unitari" fatto proprio da Elly Schlein. Nonostante questo, l'idea di Goffredo Bettini di accantonare i nomi in campo e convergere su una terza personalita' sembra conquistare pezzi di partito. Succede infatti che Andrea Orlando apra all'ipotesi. "Il passo da fare e' cercare un terzo" tra Laforgia e Leccese. "C'e' il tema di non compromettere la coalizione e di non compromettere il percorso di cambiamento della citta' che anche gli avversari ci riconoscono", spiega l'ex ministro dopo aver accusato il leader M5s di "approfittare furbescamente delle difficolta' del Pd". Un nome che viene fatto in chiave 'terzo uomo' e' quello di Nicola Laforgia, primario di neonatologia dell'ospedale di Bari e fratello di Michele. Ipotesi bollata come "irrealistica" da chi e' vicino al dossier. Un appello, quello di Bettini e Orlando, che in ambienti della minoranza dem viene letto come l'ennesimo tentativo di salvare l'asse Pd-M5s. Di piu': con l'appello sul terzo nome, e' il ragionamento, si farebbe il gioco di Giuseppe Conte che, e' il sospetto che serpeggia nel Pd, mirava dall'inizio a togliere di mezzo il candidato e, soprattutto, le primarie. Il presidente Conte, al momento, non offre margini a terzi nomi: "Per noi Laforgia rimane il nostro candidato e siamo piu' convinti che mai di rimanere su di lui e di avere lui come candidato sindaco", spiega Conte.

"La cosa oggettivamente diventa sempre più seria, far finta di nulla non è possibile"

"Se c'e' qualcuno che fa finta di nulla o vuole sminuire, non ci stiamo. La situazione e' oggettivamente grave". Lo ha detto a Bari, all'ingresso del Villaggio Agebeo, il presidente M5S Giuseppe Conte commentando le reazioni in seguito all'annullamento delle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco a Bari, che si sarebbero dovute tenere domenica 7 aprile. A sfidarsi il candidato Michele Laforgia, sostenuto da M5S e Sinistra Italiana, e Vito Leccese, sostenuto da Pd e Verdi.

"Mi dispiace di questa reazione, ma noi non accettiamo mancanza di rispetto - ha aggiunto Conte -. E nessuno puo' permettersi di dire che il Movimento Cinque Stelle e' sleale o alludere a questo. Mercoledi' scorso avevo avvertito con una lunga telefonata la segretaria Schlein (Elly Schlein, segretaria Pd) che la situazione su Bari si stava compromettendo e che se ci fossero state nuove inchieste noi non saremmo stati disponibili a far finta di nulla proseguendo con le primarie". Ieri e' stata resa nota dalla procura ordinaria "una nuova inchiesta che, peraltro, ha proprio oggetto l'inquinamento del voto e il voto di scambio - ha ricordato l'ex premier -. A leggere bene quelle anticipazioni, la cosa oggettivamente diventa sempre piu' seria, far finta di nulla non e' possibile. Noi eravamo, lo voglio ricordare a Bari, all'opposizione. Abbiamo accettato di fare un percorso comune, ma su determinati presupposti". Con Elly Schlein, ha detto ancora Conte, "ci siamo sentiti anche ieri. Dal Nazareno han fatto uscire che non ci eravamo sentiti ieri. Io prima di comunicare alla stampa le nostre determinazioni ho fatto una lunga conversazione con la segretaria Schlein. Quindi vi prego che non escano piu' fesserie del genere".

Bari: Conte, nessuno dica M5s sleale, ho parlato con Schlein - "Noi non accettiamo mancanza di rispetto. Nessuno puo' permettersi di dire che il Movimento 5 stelle e' sleale o alludere a questo. Mercoledi' scorso avevo avvertito con una lunga telefonata la segretaria del Pd Schlein che la situazione su Bari si stava compromettendo e che, se ci fossero state nuove inchieste, noi non saremmo stati disponibili a far finta di nulla, proseguendo con le primarie". Lo dice a Bari, a margine di un incontro, il leader del M5s Giuseppe Conte.

"Con Schlein ci siamo sentiti anche ieri. Altra cosa che e' uscita dal Nazareno e' che non ci siamo sentiti ieri. Io, prima di comunicare alla stampa le nostre determinazioni, ho fatto una lunga conversazione con Schlein. Quindi vi prego, non escano piu' fesserie del genere", conclude Conte.






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