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Politica
Meglio Renzi o Conte? Per De Benedetti sono due bare...

“Di chi mi fido di più tra Renzi e Conte? È come chiedermi se voglio essere tumulato a Torino o a Dogliani... Stiamo sempre parlando di bare...":  così l’ing.Carlo de Benedetti, ospite di Lilli Gruber, lunedì, a “Otto e mezzo”. Intanto, nel bel Paese, i morti, per Coronavirus, ieri, sono saliti a 65.857 (più 846). Il Covid ha ucciso 1.870.576 persone in tutto il mondo. E il governo che fa ? Il ministro Speranza, LEU, sinora non ha detto la verità sul piano pandemico dell’OMS.

Forse, Speranza e Conte potrebbero chiedere a Romano Prodi, 81 anni, candidato alla successione di Mattarella sul Colle, di organizzare, per avere utili indicazioni dai defunti, una seduta spiritica, sperando che sia più utile rispetto a quella, di cui riferì l’ex Presidente dell’IRI alla commissione parlamentare di inchiesta sul sequestro e l’uccisione di Aldo Moro: “In data 2 aprile 1978, in località Zappolino, in provincia di Bologna, fummo invitati dal professor Clò  a trascorrere una giornata, nella sua villa di campagna, insieme alle nostre famiglie.

Nel pomeriggio, dopo aver pranzato, ed a causa del sopravvenuto maltempo, lo stesso Clò suggerì di fare il gioco del piattino  (su cui tutti i presenti poggiarono il dito, dopo aver evocato uno spirito-guida, sottoponendogli alcune domande). L’idea conseguiva all’interesse che in quei giorni – da più parti – fu alimentato intorno a fenomeni di tale natura, senza, peraltro, che nessuno dei presenti avesse predisposizione alcuna di tipo parapiscologico.

Tra i partecipanti alla seduta, vi ero io-aggiunse Prodi- il professor Gobbo, che aveva la cattedra, a Bologna, di politica economica, il professor Clò, che aveva l’incarico di economia applicata all’Università di Modena e che si interessava di energia, ma di petrolio, non di fluidi. Vi era anche suo fratello, che è un biologo, non so di quale branca, mi pare genetica, e vi era anche il professor Baldassarri, che è un economista, aveva la cattedra di economia politica all’Università di Bologna. Tra le donne, vi erano mia moglie, che fa l’economista, la moglie del professor Baldassarri, laureata in economia, ed altre, che non so cosa facciano professionalmente".


Lo spirito evocato, secondo il racconto, fu quello dell’ex Sindaco “Santo” di Firenze, Giorgio La Pira. Ed il nome di Aldo Moro, da poco rapito, fu associato a quelli di Bolsena, Viterbo, Gradoli.
 Prodi, il giorno, dopo riferì questa circostanza ad un suo amico criminologo, che avvertì un funzionario della questura di Bologna. A sua volta, il professore scese, il 4 aprile, a Roma dove raccontò questo episodio al capo della segreteria politica di Zaccagnini (segretario della Dc) e al ministro democristiano Beniamino Andreatta.

Il segretario di Zaccagnini telefonò allo staff del ministro dell’Interno, il compianto Francesco Cossiga, e a rispondere fu uno stretto collaboratore del ministro, ossia Luigi Zanda, attuale senatore del Pd. Zanda trasmise l’appunto al Capo della polizia, che fece fare, il giorno dopo, una sorta di rastrellamento al paese di Gradoli, in provincia di Viterbo, dove non si trovò nulla. La vedova Moro sostenne di aver chiesto se Gradoli fosse anche il nome di una via di Roma, ma le dissero che non esisteva. Ovviamente,  era falso.

Ma, il 18 aprile, in via Gradoli, a Roma, piombarono i Vigili del Fuoco, allertati da un’inquilina che, dopo aver sentito rumori di passi frettolosi al piano di sopra, si era accorta che il soffitto del suo bagno si stava allagando. 

Quando i pompieri entrarono, scoprirono che quell’appartamento era un covo della Brigate Rosse, affittato dall’ingegner Borghi, ossia Mario Moretti, quello che era considerato il capo delle Brigate Rosse.
Lo stesso giorno, Zanda si fece rimandare, in visione, l’appunto, nato dalle segnalazioni di Prodi, probabilmente, perché gli era rimasta impressa la storia di Gradoli, accaduta pochi giorni prima...

Se tutte le indicazioni avessero ricevuto l’attenzione necessaria e la risposta di uno Stato, autorevole e forte, e con i capi dei servizi segreti efficienti e fedeli alle istituzioni, in quei tragici 55 giorni del 1978, forse, Mario Moretti sarebbe stato catturato e chissà se il sequestro di Aldo Moro sarebbe finito lo stesso con la tragica morte del Presidente della Dc....

 

 

 

 

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    covidaldo moroseduta spiritica moro





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