"Mi sondarono, dissi no": parola di Enzo Bianco che conferma Affaritaliani
Confermato il retroscena di Palazzi&Potere
Enzo Bianco, sindaco di Catania, è molto arrabbiato con le ultime decisioni di Palazzo dei Normanni: «Vogliono reintrodurre i consiglieri provinciali eletti, con le indennità e quant'altro; vogliono distinguere fra sindaco e sindaco metropolitano, così per esempio Palermo e Catania avrebbero due sindaci... Sono norme illegittime, da ritorno alla Prima Repubblica, gli ultimi scampoli di un'Assemblea regionale pirandelliana che non ha certo brillato».
Fra meno di tre mesi la Sicilia torna al voto, scrive il corriere della sera. Lei auspica discontinuità, però il centrosinistra non ha ancora trovato un candidato.
«Non lo ha individuato neppure il centrodestra. Ce l' ha soltanto il M5S, che infatti è già impegnato ventre a terra in campagna elettorale. Consapevoli che chi conquista la Sicilia, oltre a governare una grande regione, trascina un effetto rilevante alle Politiche».
Nonostante questo, non esprimete ancora un nome.
Tutto ruota intorno al possibile accordo con Alfano.
«A maggio i vertici del Pd mi hanno sondato, ma io ho un impegno con i miei cittadini. Sono stato fra quelli che hanno chiesto di sollecitare la disponibilità di Grasso, e forse avremmo dovuto acquisire subito il suo rifiuto. Oggi credo che dobbiamo seguire i modelli Palermo e Catania: sia Leoluca Orlando che io siamo stati eletti al primo turno con un' alleanza molto ampia, dal centro alla sinistra».