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Politica
Pd in piazza, incubo flop domenica a Roma. Il sospetto: vendetta di Renzi?

Piazza del Popolo, Roma. Domenica 30 settembre ore 14. Il Partito Democratico, lacerato dalle divisioni in attesa della conta al congresso, si prepara alla manifestazione contro il governo Lega-M5S con l'incubo che la piazza resti vuota o comunque semi-vuota. E le premesse per un flop ci sono tutte visti i 'quattro gatti' in piazza Bologna a Roma per un comizio del presidente del partito Matteo Orfini (clicca qui per leggere e per vedere la foto). D'altronde il raduno 'democratico' è nato male fin dall'inizio visto che il segretario a tempo Maurizio Martina l'aveva organizzato per sabato 29 salvo poi spostarlo a domenica 30 causa derby della Capitale. La macchina organizzativa procede spedita, assicurano dal Pd; da Milano, solo per fare un esempio, partiranno due treni speciali e un numero ancora imprecisato di autobus (non pagati dal partito). Un dato comunque non entusiasmante visto che quando la Lega organizzò un corteo a Roma contro il governo del Pd da Milano partirono ben 8 treni. Non solo, l'asticella delle presenze in piazza del Popolo è stata via via abbassata con il passare delle settimane. Inizialmente Martina ai suoi aveva confidato di puntare sulla partecipazione di 500mila persone, poi il limite è sceso a 300mila, poi 200mila e ora al Nazareno parlano di 100mila come obiettivo "soddisfacente".

Ma tra i fedelissimi del segretario reggente il timore è quello di un silente boicottaggio da parte di Matteo Renzi e dei suoi. L'ex segretario ed ex premier sarà a Roma, lo ha dichiarato più volte, ma non parlerà visto che è previsto un intervento di Martina e di esponenti di varie associazioni ("Non vogliamo fare l'antipasto del congresso", spiegano fonti dem). Ma siamo sicuri - si chiedono i non renziani - che l'ex leadersi stia davvero impegnando per portare il maggior numero di simpatizzanti a Roma? Il timore è che Renzi dietro le quinte lavori al flop di Martina per dimostrare all'opinione pubblica che il Pd è ancora lui. D'altronde nelle ultime settimane abbiamo assistito ad un attivismo politico e mediatico del senatore di Firenze. In molti, tra i dem e non solo, ad esempio si sono chiesti per quale motivo a Porta a Porta da Bruno Vespa ad attaccare il duo Di Maio-Salvini sia andato l'ex segretario e non quello attualmente in carica. Insomma, per le malelingue la manifestazione di domenica 30 settembre e il suo eventuale flop modello Orfini potrebbe essere lo strumento utilizzato da Renzi e dai suoi per ritentare la scalata al Pd in vista dei congressi locali e poi delle primarie nazionali.

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    pd manifestazione 30 settembre





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