Regionali, alleanza M5s-Pd avanti ovunque. Ma il popolo dem boccia Zingaretti
Un'alleanza sistematica tra M5s e Pd in vantaggio in sei regioni su nove in maniera netta. Ma il popolo dem boccia la proposta di Zingaretti
Gli ultimi sondaggi, come quello realizzato da Affaritaliani.it con Renato Mannheimer, non lasciano dubbi. L'alleanza che il M5s e il Pd stanno mettendo in scena per l'Umbria può essere vincente ovunque. Come ha spiegato Affari sulla base delle stima datate 11 ottobre del sondaggista Mannheimer (partner Eumetra), a somma dei partiti che sostengono il governo Conte II (Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Italia Viva e Liberi e Uguali) batte il classico e rinato Centrodestra 45 a 44%. E' il risultato delle stime datate 11 ottobre del sondaggista Renato Mannheimer (partner Eumetra) per Affaritaliani.it. Non solo, se considerassimo il 2% di +Europa, partito che attualmente non vota la fiducia all'esecutivo ma che si colloca nel campo del Centrosinistra, le forze di maggioranza salirebbero al 47% superando comunque il Centrodestra anche considerando Cambiamo! di Giovanni Toti, che essendo sotto il 2% viene inserito nella voce "altri".
Ecco che allora l'alleanza tra M5s e Pd, se riproposta in maniera sistematica, sarebbe in vantaggio alle Regionali in Calabria, Emilia Romangna e praticamente ovunque, comprese Puglia, Toscana e Marche. Quantomeno in sei regioni su nove, con il solo Veneto con una chiara maggioranza del centrodestra leghista e Umbria e Liguria testa a testa.
Anche sulla base di questi dati Zingaretti ha proposto ieri che l'alleanza tra M5s e Pd diventi sistematica e fissa. Ma il popolo dem non ci sta e boccia senza appello quello che per molti sarebbe "semplicemente un suicidio politico", "la morte del partito", "un errore madornale". E' rivolta, insomma, fra i militanti che su Twitter commentano da ieri sera la mossa del numero uno del Partito democratico: troppo da tollerare e digerire, soprattutto per chi già aveva visto con sospetto e vissuto come "un tradimento" la nascita del governo 'giallorosso'. Il 'no' è netto: "I 5 stelle hanno votato i decreti sicurezza senza battere ciglio, ma ehi, loro so' di sinistra. Ma mi faccia il piacere", "io sono senza parole. Ma davvero non hanno capito con chi sono al governo? Sul serio?", "ripigliatevi, ve ne prego", "più leggo queste parole più sono certa di aver fatto la scelta giusta a non rinnovare la tessera", "eravamo partiti con qualche sguardo, poi siamo arrivati ad uscire insieme, ora addirittura li portiamo all'altare. Un po' di pudore", "mi viene da vomitare", "non bastava governarci insieme, ora anche l'alleanza che solo Zingaretti vuole. Basta così, addio", solo alcuni delle decine di commenti che da qualche ora campeggiano sotto ai tweet del segretario. E, fra tanti 'semplici' militanti, ecco spuntare anche la deputata Pd Giuditta Pini. Evidentemente senza parole, l'onorevole affida la replica a Zingaretti a una gif, quella di un abbattuto Simon Cowell che si porta una mano sul viso, sofferente.
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