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Crisi Gazzetta del Mezzogiorno, solidarietà e proposta Legacoop

La direzione regionale di Legacoop Puglia ha approvato un ordine del giorno sulla vicenda legata a "La Gazzetta del Mezzogiorno", deliberando di seguire con attenzione gli sviluppi delle problematiche dello storico quotidiano, che appresenta - secondo quanto affermato in una nota - sia "Un patrimonio di risorse umane, che rischia di essere disperso con tutte le conseguenze del caso", sia "Una voce che non può essere spenta dopo 130 anni durante i quali, grazie alle cronache quotidiane, è stata raccontata la storia della Puglia e del Mezzogiorno".

rollo coop

Pertanto, si afferma nella stessa nota, Legacoop Puglia seguirà e monitorerà l’evoluzione della vicenda restando a disposizione anche per supportare un’eventuale soluzione in chiave cooperativistica.

Continua, intanto, la carrellata dei messaggi di solidarietà ai giornalisti, ai poligrafici e all'intero gruppo de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, al centro di una crisi che investe la proprietà della testata e si ripercuote su tutti i lavoratori del giornale. A partire dal Rettore dell’Università del Salento Vincenzo Zara: “Solidarietà a nome mio e dell’intera comunità accademica dell’Università del Salento ai giornalisti de ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’, protagonisti loro malgrado di una fase difficile della storia della testata. Una ‘storia’, appunto, che siamo convinti non si possa e non si debba fermare, vista l’importante funzione ricoperta per il territorio di riferimento (e non solo). La ‘Gazzetta’, i suoi giornalisti, contribuiscono infatti da 130 anni all’analisi e al dibattito politico, sociale, economico e culturale, preziosi per la crescita delle nostre realtà, questo anche con la diffusione di attività come le nostre: formazione dei giovani, attività di ricerca, rapporti con il territorio. Si tratta, insomma, di un interlocutore imprescindibile”.

IT Zara Vincenzo

“Per UniSalento, poi - aggiunge Zara - il giornale riveste particolare importanza anche per la presenza, dal 2000, di un corso in Scienze della comunicazione. Per tutte queste ragioni auspichiamo il fattivo contributo di tutti coloro i quali, nell’esercizio della propria funzione istituzionale o meno, sono nella posizione di intervenire nel merito”.

liuzzi piero senatore

Anche Piero Liuzzi, già parlamentare di Noi con l’Italia e già sindaco per dieci anni di Noci, esprime in nota la sua solidarietà: “Esagero se affermo che contrade e città di Puglia in cento e più anni di Gazzetta sono state forgiate fino ad acquisire una peculiare identità e riconoscibilità, oggi utile a navigare nel mondo globalizzato, anche per la costante azione di pungolo e valorizzazione svolta dal quotidiano regionale più longevo?”

“Basterebbe questa considerazione - continua Liuzzi - a far sì che un moto di sdegno popolare per l’annunciata mala sorte del giornale si impadronisca dell’allarme lanciato dai redattori, dal direttore e da tutti i dipendenti che rischiano un Natale senza stipendio ed un nuovo anno zeppo di difficoltà”.

De Tomaso Gazzetta

“Oggi la Gazzetta del Mezzogiorno - ribadisce Liuzzi - ha davanti a se l’impegno a ricostruire una classe dirigente degna della migliore tradizione di ontologica fattività e dinamismo imprenditoriale e lo potrà fare soltanto se avrà la possibilità di esprimersi come voce trasparente, schierata per l’affermazione delle libertà democratiche, liberali e d’impresa, capace di aggregare le migliori risorse ed energie pugliesi e lucane, specialmente giovanili, per superare l’atavico gap di sviluppo infinitamente insopportabile nel terzo millennio”.

Boccia Roma2

“Non consentiremo a nessuno di distruggere un patrimonio culturale come quello che rappresenta la Gazzetta del Mezzogiorno”, dichiara Francesco Boccia, deputato PD e candidato alla segreteria del Partito Democratico, “Le scelte dei commissari sono, oggettivamente incomprensibili, sul piano dei contenuti, delle procedure e delle politiche industriali che dovrebbero, invece, muoversi dentro i binari della legge”. 

“Per i lavoratori della Gazzetta servono risposte - prosegue Boccia - e, soprattutto, devono essere immediate. Al di là della solidarietà che ciascuno di noi può dare e che io per primo esprimo nei confronti di tutti coloro che quotidianamente raccontano il Sud con il proprio lavoro, è necessario intervenire per restituire dignità a un giornale che da 130 anni rappresenta la voce del Sud. Non possiamo restare inerti di fronte alla crisi che si è abbattuta sull'editoria, italiana e soprattutto del Mezzogiorno”.

GAZZETTA
 

“La nostra inerzia, infatti potrebbe aggravare la situazione di tutti quei lavoratori, che rischiano per errori commessi da altri, di diventare precari, aumentando così la platea di coloro che non hanno più un contratto. Intanto - conclude Boccia - la certezza è che non percepiranno lo stipendio né la tredicesima. Cerchiamo con tutti i mezzi a nostra disposizione di accompagnare e sostenere il giornale in questo difficile percorso verso un futuro che al momento appare molto incerto”. 

borraccino cosimo

Con una nota diffusa l'Assessore regionale allo Sviluppo economico, Mino Borraccino, interviene sulla vicenda: “Darò il mio pieno contributo affinché l’incontro della task force regionale per le crisi industriali e occupazionali con gli amministratori giudiziari de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, fissato per il prossimo 28 dicembre, porti a risultati positivi”.

“Gli amministratori giudiziari - che naturalmente si limitano a fare il loro dovere di tecnici - hanno prospettato un accordo, che prevede un taglio del costo del lavoro al 50%. Nel frattempo è stato interrotto il pagamento di stipendi e tredicesime”.

GAZZETTA

“Invece occorre cercare una soluzione oso dire “politica” - sostiene Borraccino - perché non si tratta semplicemente di mettere a pareggio di bilancio un’azienda: si tratta invece del futuro di una testata giornalistica, che ha 130 anni di storia e che da sempre racconta la Puglia in ogni suo aspetto”.

“La crisi della Gazzetta del Mezzogiorno - aggiunge - rappresenta un vulnus grave per l’informazione nel Mezzogiorno. Se poi inquadriamo questa vicenda nel preoccupante clima generale che in tutto il Paese vede sotto attacco giornali, giornalisti e libertà di stampa nel suo complesso, l’allarme nostro diventa ancora più pesante. Con queste premesse e di fronte a questi rischi, la Puglia non può permettersi di perdere il patrimonio di storia e di idee rappresentato dalla Gazzetta”.

“Nella stessa giornata del 28 - segnala l’Assessore regionale - la task force esaminerà anche la situazione di crisi del “la Repubblica”. Anche in questo caso -  pur non essendoci una situazione di sequestro giudiziario in atto - si prospettano ulteriori tagli del costo del lavoro. Analizzeremo la situazione e cercheremo le soluzioni possibili”.

“Ritengo, infatti, che a capo di tutto il nostro operato ci deve essere la difesa “senza se e senza ma” della libertà di stampa, condizione imprescindibile in democrazia. Una libertà - ribadisce Borraccino - che va tutelata a prescindere dalle idee di ciascuno; anzi - contrariamente agli sproloqui di qualcuno che trincerandosi dietro l’anonimato aggredisce i giornalisti de “la Repubblica” in modo violento e settario -  noi difenderemo la libertà di stampa a prescindere”.

Caduceo Lettieri

Luigi d'Ambrosio Lettieri, già senatore e presidente dell'Ordine dei Farmacisti sottolinea: "Le vicende giudiziarie che coinvolgono l'editore del quotidiano "la Gazzetta del Mezzogiorno", non possono e non devono rappresentare la fine di una testata storica del nostro Sud e della nostra Puglia. Esprimo tutta la mia preoccupazione per la situazione di forte difficoltà in cui versano oggi i giornalisti e tutti i lavoratori del quotidiano che sono da un mese senza stipendio".

“Ma tutte le parole di vicinanza e di solidarietà rischierebbero di essere puro esercizio retorico se non fossero seguite dai fatti e da una speranza fondata sul futuro della testata. Faccio mio l'appello - continua Lettieri - che i giornalisti hanno rivolto in una accorata e lucida lettera aperta al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, auspicando anche che la task force della Regione Puglia possa attivare, per quanto è possibile, tutti gli strumenti utili per uscire dallo stallo".

Caroppo Lega

E Andrea Caroppo, consigliere regionale e segretario regionale della Lega, sottolinea: “Le autorevoli colonne della Gazzetta del Mezzogiorno ci raccontano da 130 anni ciò che accade nella nostra Puglia e nel mondo. E’ un giornale che rappresenta un pezzo di storia pugliese e che viene pubblicato con il lavoro di grandi professionisti del settore”.

“Siamo preoccupati - prosegue Caroppo - per la crisi del giornale e per le possibili ripercussioni occupazionali che potrebbe discendere dalla vicenda giudiziaria che riguarda l’editore. I dipendenti non ricevono lo stipendio e non avranno nemmeno la tredicesima. Ciò che è peggio, però, è l’incertezza per il domani”.

“La Regione ha deciso di convocare la task force per discutere della questione e noi ci auguriamo che l’organismo possa davvero incidere positivamente, addivenendo ad una soluzione concreta e credibile che tuteli i lavoratori ed anche il valore che un giornale storico come la Gazzetta costituisce per il nostro territorio. Da parte nostra - conclude Caroppo - esprimiamo solidarietà ai giornalisti e a tutti i dipendenti che stanno attraversando un momento di grande preoccupazione”.

(gelormini@affaritaliani.it)

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Pubblicato sul tema: Emiliano interviene sulla crisi della 'Gazzetta del Mezzogiono'

                                    'La Gazzetta del Mezzogiorno', il sostegno di ANCI Puglia

 

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