Sanità-10 Nov, Lacarra (Pd): 'Ascoltare i sindacati' Zullo (Dit): 'Non basta!'
Il segretario regionale pugliese del Partito Democratico, Marco Lacarra, all’indomani delle rivendicazioni di libertà e autonomia professionale avanzate dai medici ospedalieri, che hanno indetto per venerdì 10 novembre una manifestazione di protesta davanti alla sede del Consiglio regionale, diffonde una nota in cui chiede: “Massima partecipazione e concertazione tra amministratori e organizzazioni sindacali di categoria, per tutelare il diritto alla salute dei cittadini pugliesi”.
“È urgente e indispensabile convocare in commissione Sanità un tavolo d’ascolto e confronto con la classe medica e le organizzazioni sindacali - aggiunge Lacarra - per superare gli eventuali punti di caduta dell’azione di governo regionale e assicurare il funzionamento del sistema sanitario pugliese. È un passaggio fondamentale per riportare serenità negli animi di chi ogni giorno opera nelle corsie ospedaliere, e affronta quotidianamente situazioni di emergenza che molto spesso determinano la vita o la morte dei pazienti”.
“Ai cittadini devono essere assicurati i livelli essenziali di assistenza - conclude il Segretario - e non c’è altra strada se non quella della condivisione con i camici bianchi di scelte e percorsi, affinché un difetto di confronto e comunicazione non ricada sulla pelle dei pugliesi”.
Immediata la reazione da parte degli organizzatori della manifestazione del 10 novembre: "Fa piacere leggere che il segretario regionale del Partito Democratico prendere atto che occorre riaprire il dialogo con i sindacati, ma avrei voluto che il suo intervento fosse stato più tempestivo", afferma con sarcasmo Ignazio Zullo, presidente del Gruppo regionale di Direzione Italia.
"Non per polemica - aggiunge Ignazio Zullo - ma perché siamo al punto di non ritorno tale e tanta la sofferenza della collettività pugliese perché costretta a pagare superticket, aggravi di tassazione Irpef per confrontarsi con un servizio sanitario che nega ospedali, prevenzione, cure, visite e diagnostiche specialistiche in tempi utili, assistenza domiciliare, presidi protesici, servizi consultoriali, assistenza residenziale extra-ospedaliera e con un presidente-assessore che, piuttosto che svolgere il proprio ruolo per onorare il mandato elettorale conferito dagli elettori, è tutto preso immoralmente dal guerreggiare con Renzi per il proprio carrierismo politico".
"Noi abbiamo organizzato per il 10 novembre “La giornata dello schiaffo” - ricorda e ribadisce Zullo - uno schiaffo non per far male ma per svegliare e per responsabilizzare come si fa con quelli ai quali si vuole bene e che si comportano da irresponsabili. Quello schiaffo responsabilizzante che avrebbe dovuto dare prima di tutto il PD al presidente Emiliano e che non ha dato e che, come comunità intera di partito, ha preferito voltare lo sguardo dall'altro lato quasi che al PD non interessi la sofferenza della collettività pugliese".
"Il PD prenda parte attiva a “La giornata dello schiaffo"- conclude Zullo - e responsabilizzi con un metaforico ceffone il suo Emiliano perché non basta pensare di cavarsela convocando i sindacati. Qui a ribellarsi non sono solo i sindacati ma l'intera collettività pugliese".
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Pubblicato sul tema: Sanità, Zullo (Dit): 'Il 10 Novembre anche i medici si mobiliteranno'