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Roma
150 giorni di "(s)governo" a 5 Stelle, il centrosinistra accusa: “Imbroglioni”

Centocinquanta giorni di governo di Virginia Raggi in Campidoglio ed è già tempo di fare qualche (provvisorio) bilancio. A dare voti al sindaco e alla giunta nata sotto il segno del Movimento Cinque Stelle, sono i consiglieri di centrosinistra dell'VIII Municipio San Paolo che – questa volta all'opposizione – non si lasciano sfuggire nulla. Alla conferenza stampa presso l'Ambretta di Piazza Triora, insieme a Ciaccheri, Marocchi, Melito, Falasca e Sposato, c'è anche Andrea Catarci, 46 anni, ex presidente della giunta di coalizione Roma Bene Comune orfana di Ignazio Marino.

“Centocinquanta giorni sono tanti e pochi allo stesso tempo, ci dicono un mucchio di cose e sono insufficienti per dare giudizi definitivi sull’esperienza di governo municipale del M5S”

Catarci, il vostro messaggio è chiaro: l'operato di Raggi l'avete soprannominato “(s)governo”

“I pentastellati romani sono imbroglioni, incompetenti, distruttivi e vigliacchi. La nostra è un'analisi momentanea, ci riserviamo la possibilità di rivedere le conclusioni odierne qualora cambi la sostanza e la forma”.

Parole forti, ma con riserva. Parta dalla prima osservazione, ci spieghi perché...

“Sono imbroglioni perché provano a fare i bandi addomesticati; perché provano ad ‘infilare i loro militanti di partito nei luoghi dell’amministrazione occupandoli abusivamente; perché vogliono dare clientelarmente gli spazi pubblici municipali ad associazioni senza storia e attività e per il solo fatto che sono targate M5S”.

E, invece, cosa ci dice in merito alle competenze dello staff di Raggi?

“Non ce ne sono. Puntano tutto sulla vuota propaganda che non regge alla prova dei fatti, come accade quando fanno finta di pulire le caditoie ‘per la prima volta nella storia’ con le strade che continuano ad allagarsi e prosciugando anzitempo i fondi della manutenzione ordinaria strade, quando fingono di intervenire sugli istituti scolastici per poi restare passivi davanti alla chiusura per problemi strutturali dell’Asilo Nido più grande del Municipio, quello di Via Tarso a San Paolo, quando si sforzano di pulire qualche area verde con pseudo volontari per poi chiudere irresponsabilmente l’unico giardino di Ostiense per due mesi per fare una semplice derattizzazione”

Come reputa l'approccio della nuova giunta a quanto era già stato fatto – o lasciato a metà - dal sindaco uscente Marino?

“Distruttivo, perché non avendo né idee strategiche né lungimiranza politica e culturale né responsabilità sociale si accaniscono contro il passato in genere e contro alcune delle migliori esperienze di quel passato in particolare, come il Polo di Protezione Civile, la Casetta Rossa, il Comitato di Parco Giovannipoli, con l’aggiunta di un tocco di ideologia destrorsa che comporta ostilità pure per il murale di Carlo Giuliani e per l’Archivio Ingrao. Anche qui hanno fatto già alcune marce indietro ed altre ne faranno, rassegnandosi al fatto che alcune tra le migliori esperienze cittadine stanno proprio nel nostro territorio, oltre che sul terreno dell’innovazione, dei lavori creativi e della riqualificazione urbana pure su quel tema del verde urbano che a parole sta tanto a cuore al M5s, come dimostrano le preziose realtà di Casetta Rossa, Parco Garbatella, Parco Giovannipoli, Insieme per Ostiense e dei 9 Orti urbani".

Qual è il difetto più grande che avete notato in questa amministrazione?

"La vigliaccheria, perché di fronte alla sofferenza diffusa, ai drammi singoli e collettivi, fanno spallucce, non capiscono, non vedono e non sentono, non sono interessati a fare davvero qualcosa in tema di emergenza abitativa, di servizi alla persona (si pensi alla noncuranza per il Centro Antiviolenza perduto a Via Grottaperfetta), di sostegno al reddito e al lavoro, di costruzione di comunità territoriale larga, di accoglienza e multiculturalità; perché non fanno alcuna battaglia vera contro i cosiddetti poteri forti - sia perché non vogliono sia perché non sanno farla – e scelgono l’inerzia compiacente sull’I60 Grottaperfetta, su Piazza dei Navigatori, sugli ex Mercati Generali, sull’abusivismo edilizio dilagante in quel gioiello unico al mondo che è l’Appia Antica, restando fermi nella consueta propaganda infantile persino su quell’ex Fiera su cui il loro assessore comunale all’Urbanistica Paolo Berdini ha fatto un buon lavoro, riducendo le cubature sposando le tesi e i documenti prodotti dal nostro precedente governo municipale di centrosinistra".

Non crede che stiano solo vivendo una fase di rodaggio?

"Non credo. I Cinque Stelle appartengono a quella piccola borghesia rancorosa ed egoista tipicamente nostrana di cui sono in gran parte espressione. Sono tali perché così li vuole il Capo-Comico che li esalta e la Srl che li comanda e li dirige trasmettendo loro dei codici comportamentali degni più di una setta integralista che di una forza politica innovativa. Sono anche pericolosi per la loro nota capacità di parlare alla pancia e agli istinti individualistici delle persone esaltando gli errori altrui risultano anche vincenti. L’opposizione necessaria al M5s - nel Municipio come negli altri territori romani ed oltre – si deve rafforzare e articolare perseguendo l’interesse collettivo e la tutela dei nostri quartieri. Facciamo e faremo opposizione di autogoverno e governo vero e proprio, in alternativa al M5S che ‘sgoverna’ e che si limita all’occupazione dei posti di comando, portando a termine i lavori avviati negli anni passati".

Quindi, al di là delle proporzioni elettorali, ora siete voi dell'opposizione a voler prendere in mano – concretamente - la situazione?

"Esatto. E da subito. Martedì agli ex Bagni pubblici di Garbatella di via Ferrati sarà operativo il Polo culturale con biblioteca, spazi di formazione, centro di documentazione e spazi per la socialità e lo studio, che è uno dei pochi progetti cittadini di avanzamento della cultura e di riappropriazione di un edificio storico ad uso pubblico, reso possibile dalla mobilitazione dal basso e dalla attenzione progettuale della Regione Lazio. Poi, a breve, presso l'Ospedale Cto tornerà ad esserci un prezioso Pronto Soccorso ortopedico, strappato da anni di mobilitazione e su formale richiesta della Regione Lazio alla Asl Roma 2 all’interno di un atto aziendale controverso, che tuttavia rimette la struttura nel circuito dell’emergenza da cui era stato sbattuto fuori. Inoltre, da qualche mese abbiamo poi rinnovato l’impegno in prima linea contro l’edificazione I60 Grottaperfetta, in particolare con l’ex Assessore municipale all’Urbanistica Massimo Miglio che è diventato consulente di riferimento del Comitato e dei cittadini. La scorsa estate, l’attuale Assessore all’Urbanistica Paolo Berdini ha ridotto significativamente le eccessive cubature previste all’ex Fiera sulla base dei documenti prodotti e del lavoro fatto nel recente passato dal Municipio e dalle associazioni territoriali, ufficialmente citati nella delibera che sta alla base dell’importante decisione. Continueremo così, a partire dall’Officina dei Lavori in cantiere su Viale Massaia, a Garbatella…"

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