Pillole d'Europa

di Cinzia Boschiero

I blog riportano opinioni degli autori e non necessariamente notizie, in ossequio al pluralismo che caratterizza la nostra Testata.
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Pillole d'Europa
Erasmus Mundus per i giovani, ricerca sulla Sla e...
da sinistra a destra Ornella Piluso, direttrice artistica Museo MAF, Vito Giacummo, artista, Monica Scardecchia, curatrice Depur Art Lab Gallery

Pillole d'Europa
di Cinzia Boschiero

ERASMUS MUNDUS PER I GIOVANI, NUOVI RISULTATI DI RICERCA PER LA SLA, AIUTI PER L’ARTE

 

PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTE E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI - In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com

 

Domanda: vivo in Italia, ma sono uno studente messicano e sono interessato a fare studi non solo in Europa ma anche in Paesi extraeuropei. Ci sono per caso delle opportunità in tal senso? Garcia Rocio

Risposta: puoi utilizzare il programma europeo Erasmus Mundus. Ben 1.345 studenti di tutto il mondo hanno ottenuto una borsa di studio finanziata dall'Unione Europea per partecipare a un master congiunto Erasmus Mundus in autunno. Le borse copriranno tutti i costi dei loro programmi di studio, che li porteranno a frequentare due o più istituti di istruzione superiore per conseguire un doppio titolo o un titolo congiunto. La maggior parte dei programmi ha una durata di due anni. I cento programmi di master congiunto Erasmus Mundus che offrono borse di studio dell'UE nel 2017 coprono una vasta gamma di materie, dall'astrofisica alle nanotecnologie, dalla cartografia all'etica dello sport. Le borse di studio di quest'anno sono state concesse a studenti provenienti da tutti e sei i continenti. I primi cinque paesi assegnatari sono Brasile (79), India (63), Iran (59), Bangladesh (58) e Messico (49).Almeno il 75% delle borse di studio è assegnato a studenti dei paesi partner, con ulteriori borse assegnate a determinate regioni del mondo dove l'istruzione superiore è un settore prioritario per la cooperazione con l'UE. Il restante 25% delle borse è destinato a studenti dell'UE e di altri paesi partecipanti al programma. Quest'estate saranno aggiunti al catalogo Erasmus Mundus circa 40 nuovi programmi di master, che amplieranno la gamma di programmi disponibili per le domande di borse di studio nella prossima tornata di selezioni. Gli studenti che desiderano iniziare il programma nell'autunno 2018 potranno presentare domanda dall'ottobre 2017 al gennaio 2018. I master congiunti Erasmus Mundus sono programmi di studio pienamente integrati, offerti da un consorzio di almeno tre (o più, nella maggior parte dei casi) istituti di istruzione superiore. I master congiunti Erasmus Mundus sono stati lanciati nel 2004 e dal 2014 fanno parte di ErasmusPlus, l'attuale programma dell'UE per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. Da quel primo anno, che ha visto 140 studenti selezionati per soli 19 programmi, più di 21mila studenti hanno beneficiato di una borsa di studio per un master Erasmus Mundus. Nel 2017 si celebra il 30° anniversario dell'Erasmus, che è nato come programma di mobilità per l'istruzione superiore e nel tempo si è trasformato in un più ampio programma che sostiene studenti, volontari, apprendisti, insegnanti, animatori giovanili, atleti e istituti di istruzione e altre organizzazioni che operano nell'ambito dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. Ulteriori informazioni sui progetti e i programmi sostenuti da ErasmusPlus sono disponibili al sito ec.europa.eu

 

Domanda: sono una studentessa di arte interessata a progetti su arte e cibo, in quanto sto preparando una tesina su questo argomento. Ci sono realtà o progetti europei a cui posso fare riferimento e magari anche partecipare con le mie opere? Barbara Cotelli

Risposta: puoi contattare l’associazione Artedamangiare-MangiareArte (www.artedamangiare.it) che ogni anno organizza un contest per giovani artisti per il Museo Acqua Franca e la loro depur Art Lab Gallery che si trovano a Milano in via san Dionigi 90 presso il depuratore di Nosedo e quest’anno anche presso il depuratore di san Rocco. Qui espongono 64 artisti provenienti da 26 Stati. Ogni anno si può partecipare alla selezione. Inoltre puoi fare riferimento al programma comunitario Europa creativa e in particolare il sotto-programma Cultura che promuove la mobilità transnazionale di opere culturali e creative, di artisti e operatori culturali e creativi, al fine di favorire l'internazionalizzazione delle carriere, gli scambi culturali, il dialogo interculturale, la comprensione della diversità culturale e l'inclusione sociale; promuove l'audience development per stimolare l'interesse nei confronti delle opere culturali e creative e per rendere la cultura sempre più accessibile.

 

Domanda: è vero che è stato scoperto a livello europeo un nuovo gene per la SLA? Michele Nespore

Risposta: sì. Un team europeo ed internazionale ha scoperto il legame tra mutazioni del gene ANXA11 e la SLA. Il lavoro, pubblicato sulla rivista “Science Translational Medicine”, vede coinvolti anche un gruppo di ricercatori italiani che da anni sono dedicati allo studio delle cause genetiche di questa malattia. Il team è guidato dai ricercatori del King’s College di Londra e del Dipartimento di Neurologia dell’Università del Massachusetts, grazie al contributo fondamentale di due Istituti Scientifici di eccellenza milanesi, l’Istituto Auxologico e la Fondazione Carlo Besta. Tra i ricercatori italiani che hanno contribuito in modo determinante alla scoperta il Prof. Vincenzo Silani ed il Dott. Nicola Ticozzi unitamente alla Dott.ssa Antonia Ratti, alla Dott.ssa Cinzia Tiloca dell’IRCCS Istituto Auxologico Italiano e la Dott.ssa Cinzia Gellera della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano. La SLA è una malattia neurodegenerativa che colpisce i motoneuroni (le cellule del sistema nervoso che comandano i muscoli), determinando la paralisi progressiva di tutta la muscolatura scheletrica. Per questa malattia, nota anche al grande pubblico per avere colpito famosi atleti e calciatori, non esiste, a tutt’oggi, terapia efficace. Si tratta di una malattia rara, che ha una prevalenza di 10 pazienti ogni 100.000 abitanti, nei paesi occidentali. Attualmente in Italia i malati sono circa 6.000. La malattia colpisce entrambi i sessi, anche se vi è una lieve preponderanza nel sesso maschile. Ci spiega la dott.ssa Cinzia Gellera, dell’Istituto Besta:”L’importanza di questo studio sta nel mettere un altro piccolo-grande tassello al puzzle che ci porterà a svelare il meccanismo biologico comune che determina questa grave malattia. Negli ultimi anni gli studi genetici sulla SLA, grazie anche al contributo Italiano, hanno iniziato a far luce su tali meccanismi, consentendo la creazione di modelli biologici di malattia su cui sperimentare nuovi farmaci. Nel mio laboratorio studiamo la genetica di questa malattia sin dagli anni ’90, quando pochi credevano nel valore di questi studi. Oggi i geni coinvolti nella patogenesi di questa malattia sono più di 30 e posso dire con orgoglio che con il nostro costante lavoro abbiamo contribuito all’identificazione di quattro geni: PFN1, TUBA4A, NEK1, ANXA11. Questo è stato possibile grazie a sforzi collaborativi comuni. Infatti, con il Prof. Vincenzo Silani abbiamo fondato il consorzio italiano SLAGEN e siamo membri attivi del consorzio internazionale FALS Sequencing Consortium. La scoperta di questo nuovo gene-malattia e del suo coinvolgimento nella patogenesi della SLA testimonia anche l’importante sinergia tra le migliori istituzioni Italiane nell’ambito del più vasto contesto Europeo e Statunitense ed il grande contributo che i pazienti ci danno costantemente regalando alla ricerca il loro DNA”.

 

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