I progetti di cooperazione: nuovi dati al cluster meeting della Commissione
Pillole d'Europa
di Cinzia Boschiero
I PROGETTI DI COOPERAZIONE :NUOVI DATI AL CLUSTER MEETING DELLA COMMISSIONE EUROPEA
PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTE E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI - In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni scrivete a cinziaboschiero@gmail.com
Molte le opportunità ed i progetti di cooperazione europei nel settore salute, stili di vita, sport cofinanziati dalla Commissione europea. Di recente sono stati presentati nuovi dati e progetti a Budapest a dicembre in occasione del Cluster Meeting comunitario organizzato dalla Agenzia Chafea ( Consumers, Health, Agriculture, Food Executive ) della Commissione europea. Vi hanno partecipato esperti europei ed internazionali che hanno presentato oltre una ventina di progetti concreti per il settore nutrizione ed il settore dell’attività fisica. L’Agenzia Chafea punta a dare evidenza alle best practices, ha spiegato Dirk Meusel , che ha aperto i lavori con Peter Csanyi capoDipartimento per la Salute pubblica del Ministero ungherese. Attila Balogh, della Direzione Generale Salute e Sicurezza Alimentare della Commissione europea ha evidenziato le politiche europee per promuovere l’attività fisica, una corretta alimentazione e contrastare l’obesità nei Paesi europei. Joao Breda della World Health Organisation (Who Euro) ha sottolineato come occorra un maggior impegno da parte di tutti per arrivare a dei risultati piu’ incoraggianti ed ha ricordato il ruolo fondamentale di COSI (Childhood Obesity Surveillance Initiative) e come progetti quali NOPA II e POPE possano contribuire a monitorare e implementare politiche adeguate alla Strategia europea. Numerosi sono anche i tool e gli strumenti innovativi ideati nei progetti presentati a Budapest quali la piattaforma on line del progetto HEPCOM per le scuole e per le comunità, le figure degli “ambasciatori” locali per la salute attivati in Danimarca, le iniziative quali il progetto Salux per la riduzione di sale, grassi e zucchero negli alimenti coordinato a livello italiano dal Polo torinese Agrifood. “Serve una armonizzazione dei dati” ha spiegato la prof.ssa Antonia Trichopoulou,” e progetti quali Chances ha consentito di raccogliere dati comparabili sulla salute degli anziani ad esempio non solo negli Stati europei ma anche con gli Stati Uniti”. Anche il progetto europeo Hasic si è occupato degli anziani creando dei mentori in sette Stati per lavorare in gruppi a favore di un miglioramento di vita degli over 65. Molto incoraggianti sono i risultati del progetto Food in cui è coinvolta anche l’Università di Perugia in primo piano per migliorare le scelte di alimentazione a favore dei lavoratori e realizzato con Edenreed : sinora ha coinvolto oltre 5 milioni di lavoratori. Il progetto Impala ha avuto anche un impatto politico in quanto i suoi risultati sono stati acquisiti e il consiglio ne ha incluso i dati nell’indicatore 18 della raccomandazione inerente l’importanza di pianificare e gestire in modo adeguato le infrastrutture per l’attività fisica a favore dei cittadini in tutta l’Unione europea. Per i giovani NEET è stato sviluppato un utile coaching toolkit con il progetto europeo Health 25 . Tra i centri in Italia molto attivi sui progetti europei per la nutrizione c’è il Centro di diabetologia e nutrizione dell’ospedale Buzzi di Milano diretto dal prof Zuccoti , in cui lavora la associazione AAGD Lombardia Onlus che collabora con il Centro Ricerche Invernizzi e il ricercatore prof Fiorina.