Pillole d'Europa

di Cinzia Boschiero

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Pillole d'Europa
Ue, Copernicus in aiuto nel terremoto del centro Italia

Pillole d'Europa
di Cinzia Boschiero

COPERNICUS IN AIUTO PER IL TERREMOTO DEL CENTRO ITALIA, FONDI PER PROGETTI CONTRO LAVIOLENZA E PER PAESI EXTRAEUROPEI A FAVORE DELLA DEMOCRAZIA

 

PER STARE MEGLIO COME CITTADINI EUROPEI E CONOSCERE DIRITTE E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI - In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni scrivete a cinziaboschiero@gmail.comeurochat2013@gmail.com

 

Domanda: ci sono dei fondi europei per i terremotati del centro Italia ad oggi stanziati e non ci sono degli studi o delle mappe europee sulle aree a rischio terremoto? Mariella Buttero

Risposta: Esiste un fondo di solidarietà dell’Unione europea, che in passato è già stato utilizzato per i terremoti di Molise, Aquila, Emilia-Romagna. La richiesta deve essere inviata a Bruxelles
dalle autorità nazionali entro dodici settimane dall’evento. Per i terremoti in Molise (2002), l'Italia aveva ricevuto dall'Unione europea 30,1milioni di euro, per quello in Abruzzo (2009) 493,8 milioni, e per quello in Emilia-Romagna (2012) 670,2 milioni di euro. Inoltre è stata decisa una deroga in modo che non ci siano vincoli per l’Italia con il patto di stabilità. Il Commissario per gli aiuti umanitari e la gestione delle crisi Christos Stylianides sul terremoto in Italia centrale ha espresso tutto il Suo cordoglio affermando:”L'Italia è parte della famiglia europea. L'Unione Europea assicura, in questo difficile momento, la sua piena solidarietà al popolo italiano e alle autorità nazionali. L'UE è pronta ad aiutare. Il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze della Commissione europea sin dalle prime ore della notte è stato in contatto con la Protezione Civile italiana riguardo agli eventuali aiuti necessari. Le autorità italiane hanno chiesto ai servizi di gestione delle emergenze Copernicus di fornire mappe satellitari di valutazione dei danni nelle aree colpite”. Naturalmente le mappe sono state fornite. Il Programma Europeo di osservazione della terra Copernicus, Programma User Driven precedentemente conosciuto come GMES (Global Monitoring for Environment and Security), è un insieme complesso di sistemi che raccoglie informazioni da molteplici fonti, ossia satelliti di osservazione della Terra e sensori di terra, di mare ed aviotrasportati. Integra ed elabora tutte queste informazioni, fornendo agli utenti, istituzionali ed afferenti al comparto industria, informazioni affidabili e aggiornate attraverso una serie di servizi che attengono all'ambiente, al territorio ed alla sicurezza. Il sito di Copernicus è questo se vuole saperne di più: http://www.copernicus.eu - http://www.copernicus.eu/news/copernicus-emergency-management-service-activated-earthquake-central-italy . I servizi si dividono in sei aree tematiche: il suolo, il mare, l'atmosfera, i cambiamenti climatici, la gestione delle emergenze e la sicurezza. Tali servizi, forniti da operatori incaricati dalla Commissione europea, supportano una vasta gamma di applicazioni a supporto delle aree urbane, della pianificazione regionale e locale, dell'agricoltura, della silvicoltura, della pesca, della salute, dei trasporti, dei cambiamenti climatici, dello sviluppo sostenibile e della protezione civile.

Domanda: non ci sono fondi europei per migliorare le nostre città? Luca Valenti

Risposta: Ci sono. Ad esempio c’è l’opportunità denominata Azioni Urbane Innovative della Commissione europea che cofinanzia progetti su tre aree ovvero mobilità urbana sostenibile, economia circolare, integrazione dei migranti e dei rifugiati. Si tratta delle Urban Innovative Actions - UIA istituite dalla Commissione europea per aiutare le città ad identificare e testare soluzioni innovative. Le agevolazioni sono del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), per finanziare progetti pilota in cui sono coinvolte anche pmi. Sono stati stanziati 371 milioni di euro, per il periodo 2015-2020. Possono partecipare ai bandi città dell’Unione Europea con più di 50mila abitanti.

Domanda: ma come Europa non diamo fondi per aiutare Stati extraeuropei ad avere democrazia al loro interno? Mauro Nuspoli

Risposta: Sì. C’è ad esempio il programma comunitario denominato DCI II. Si tratta dello strumento per il sostegno agli attori non statali ed alle autorità locali in vigore sino al 2020. Obiettivo principale del programma è ridurre e, a termine, eliminare la povertà. Nel perseguire tale obiettivo il programma è teso inoltre a promuovere uno sviluppo economico, sociale e ambientale sostenibile; consolidare e sostenere la democrazia, lo Stato di diritto, il buon governo, i diritti umani e i pertinenti principi del diritto internazionale. In particolare sono aperti due bandi per progetti da realizzarsi in Uruguay (rif. ID: EuropeAid/152462/DD/ACT/UY e l’altro bando rif. ID: EuropeAid/152259/DD/ACT/UY ) , il primo con un budget di un milione e 450mila euro ed il secondo bando con un importo di un milione e 650 mila euro. Mentre un altro bando è destinato a progetti di cooperazione in Gabon, Sao Tomè e Principe (rif. ID: EuropeAid/151826/DD/ACT/Multi) con un importo di tre milioni di euro. Inoltre un milione di euro è destinato a progetti in Cile (rif. ID: EuropeAid/152108/DD/ACT/CL) ed un import di 850mila euro invece è destinato a progetti a Barbados e nei Caraibi orientali (rif. ID: EuropeAid/152400/DD/ACT/Multi). Tre milioni di euro sono invece destinati a progetti a Comore (rif. ID: EuropeAid/152099/DD/ACT/KM). Il programma DCI II ha un budget totale sino al 2020 di 19.661.639.000 euro così suddivisi ovvero per i programmi geografici 11.662 milioni di euro ( America latina: 2.500 milioni di euro; Asia meridionale: 3813 milioni di euro; Asia settentrionale e sudorientale: 2870 milioni di euro; Asia centrale: 1072 milioni di euro; Medio Oriente: 545 milioni di euro; Altri paesi: 251 milioni di euro). Mentre per il programma tematico beni pubblici e sfide globali sono stanziati 5.101 milioni di euro ripartiti in varie percentuali ovvero per progetti di Ambiente e cambiamenti climatici, il 27 per cento; per progetti nel settore dell’energia sostenibile, il 12 per cento; il settore sviluppo umano il 25 per cento; per l’ambito sicurezza alimentare ed agricoltura sostenibile il 29 per cento, mentre per il settore migrazione e asilo il 7 per cento. Inoltre per il programma tematico sulle OSC e le AL sono stanziati 1.907 milioni di euro e per il programma panafricano 845 milioni di euro.

Domanda: ci sono finanziamenti europei per progetti a favore della lotta contro la violenza su donne e minori ? Isa Maresca

Risposta: Sì. C’è ad esempio il programma Diritti, uguaglianza, cittadinanza. Possono essere cofinanziati progetti in tre aree ovvero diritti di cittadinanza europea, anti-discriminazione, prevenzione e lotta all’intolleranza; prevenzione e lotta contro la violenza basata sul genere; promozione e protezione dei diritti dei bambini. Tra i bandi si segnala per l’ambito Diritti di cittadinanza europea, anti-discriminazione, prevenzione e lotta all’intolleranza (rif. REC-RCIT-CITI-AG-2016) che cofinanzia progetti per l’inclusione e la partecipazione dei cittadini europei alla vita civile e politica dei Paesi comunitari di accoglienza, con scadenza al giorno 11 gennaio 2017, il bando (rif. REC-RDIS-DISC-AG-2016) che fornisce sostegno finanziario a progetti nazionali e transnazionali sulla non discriminazione e sull’integrazione dei Rom con scadenza al giorno 28 febbraio 2017; e il bando (rif. REC-RRAC-HATE-AG-2016) che punta all’individuazione e scambio di best practices per la corretta applicazione della Decisione quadro comunitaria sulla lotta contro talune forme ed espressioni di razzismo e xenofobia mediante il diritto penale con scadenza al 5 gennaio 2017. Inoltre si segnala il bando (rif. REC-RRAC-RACI-AG-2016) per progetti di sostegno al dialogo e allo scambio di best practices per promuovere la tolleranza e il rispetto reciproco con scadenza al 5 gennaio 2017. Mentre per l’area Prevenzione e lotta contro la violenza basata sul genere c’è un bando (rif. REC-RDAP-AWAR-AG-2016) che cofinanzia azioni volte ad educare e sensibilizzare i ragazzi e le ragazze riguardo alla violenza di genere come modo di prevenzione precoce, con scadenza al giorno 8 marzo 2017; un altro bando (rif. REC-RRAC-RACI-AG-2016) per il sostegno al dialogo e allo scambio di best practices per promuovere la tolleranza e il rispetto reciproco con scadenza al 5 gennaio 2017 ed un bando (rif. REC-RDAP-VICT-AG-2016) per progetti che favoriscano l’accesso alla giustizia e per sostenere le vittime della violenza di genere e il trattamento dei colpevoli con scadenza al giorno 8 marzo 2017. Si ricorda che invece per l’area Promozione e protezione dei diritti dei bambini
ci sono due bandi con scadenza al 13 dicembre e che riguardano rispettivamente (rif. bando  REC-RCHI-PROF-AG-2016) da un lato progetti a sostegno dello sviluppo di capacità sui diritti e la protezione del bambino per i professionisti dell'asilo e migrazione; e dall’altro (rif.
bando REC-RDAP-CHIL-AG-2016) fondi a favore di approcci integrati e multidisciplinari centrati sul bambino per i bambini vittime di violenza.

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copernicus satelliti terremoto





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