Accendere l'intelligenza un modello che comincia a passare

Massimo De Donno
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Affari di Genio

È stato durante un test avvenuto alla facoltà d'Ingegneria di Torino che il primo ricercatore del CNR di Torino, Massimo Arattano s'è reso conto che diversi studenti non erano in grado di rendere chiaro - a parole - il concetto di 'struttura'. L'osservazione empirica aveva oggettivizzato una complessità cognitiva in fase di apprendimento e dunque la successiva domanda: chi pure ha studiato o studia, è in grado di declinare con chiarezza espositiva il valore di un concetto?

È da qui che è nato il progetto "Accendere l'intelligenza". Sono infatti moltissimi gli studenti,  ma anche le persone comuni, quasi un italiano su tre,  che fanno fatica a comprendere un testo e a saperlo riportare in modo compiuto con le proprie parole. Il progetto si è subito sposato con lo studio sull'apprendimento che da anni GenioNet conduce con il proprio personale, impegnato ad individuare le chiavi interpretative e contemporanee per trasferire modelli cognitivi agli studenti che ne semplifichino la capacità di apprendimento nello studio o mentre seguono una lezione in aula. 

Questo genere di condizione è diventata centrale e attenzionata anche in sede istituzionale. Un lavoro certamente complesso anche perchè richiede che siano prima di tutto gli insegnanti ad acquisire uno strumento che può fortemente incidere in termini qualitativi sulla resa dei propri studenti e sulla loro capacità di saper apprendere con un metodo divenuto, scientificamente, personalizzato e personalizzabile, avendo compreso che l'apprendimento può essere allenato. "Esattamente come nel tennis dopo aver imparato ad impugnare una racchetta ci si esercita prima con il dritto e poi con il rovescio, abbiamo osservato e compreso che queste qualità le ha anche la nostra mente. Per questo vanno allenate, proprio per riaccendere i motori cognitivi che sono alla base della capacità di comprendere e di determinare in modo critico la realtà circostante"

Persino l'ordine dei giornalisti ha recentemente aperto la porta a Genio Net  aiutando i colleghi giornalisti attraverso dei corsi di formazione a comprendere come la propria qualità dell'apprendimento infici non poco anche sulla genesi potenziale di fake news.In una serie d'incontri i giornalisti si sono cimentati con questo genere di prove per verificare quanta effettiva competenza cognitiva vi sia in ciascuno di loro. I risultati sono stati sorprendenti. Due gli elementi empirici prevalenti. Innanzitutto la conferma che la modalità di apprendimento varia di soggetto in soggetto. Secondo aspetto: la capacità di tradurre concetti semplici è spesso andata in crisi. 

L'apprendimento è una cosa molto seria. Riguarda da vicino il futuro del nostro paese.

In calce la partecipazione di Massimo De Donno - CEO di Genio Net - alla trasmissione di Sky, Progress.

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Max Rigano