La storia di Camilla. L'importanza dell'autonomia per i giovani

Massimo De Donno
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Affari di Genio

Ventidue anni, si è trasferita da Sanremo a Genova, città in cui vive da due anni. Studentessa di Scienze delle Comunicazioni, ha tre lavori che le servono per pagarsi gli studi e garantirsi l'autonomia e "soprattutto la libertà", ci tiene a ribadire. Camilla Rabbino ha due stupendi occhi azzurri e una consapevolezza rinnovata dall'essersi cimentata con le sfide della vita e dalla frequentazione della Soft Skills Academy creata da Massimo De Donno

"Ho potuto mettere a frutto tutto quanto ho appreso attraverso la Soft Skills ed oggi riesco non solo a studiare ma anche a lavorare" dice Camilla. È sorridente e solare, non ha perso il gusto di guardare al futuro con serenità e ottimismo. Neppure dopo un iniziale inciampo sulla scelta della facoltà: "Avevo scelto Servizi sociali alla facoltà di Giurisprudenza ma poi ho cambiato, perchè mi sono resa conto che non era l'indirizzo adatto a me".

 "I miei talenti sono stati pienamente messi a frutto, ed è grazie a quelli che riesco - giorno dopo giorno - a realizzare gli obiettivi che mi sono prefissa"

Camilla l'intervisto a Pragelato durante la Summer School Academy della Soft Skills dove i ragazzi acquisiscono i talenti che imparano a riconoscere di se stessi e dove sperimentano un giorno dopo l'altro quali benefici possono trarne. 

Camilla è il paradigma di una generazione di ragazzi che nell'alveo di una complessità sociale particolarmente pronunciata, tra l'avvento dell'intelligenza artificiale ed un ambiente i  cui mutamenti stanno pregiudicando l'equilibrio del pianeta, senza dimenticare il praticantato sempre attivo della lobby delle armi che ha la necessità di alimentare qua e là il rinnovato gusto di fare la guerra ammazzando in prevalenza civili tra cui molti bambini, riesce comunque a programmare il futuro senza l'assillo della paura. Un esempio in forte controtendenza rispetto al pronunciamento di qualche anno  fa in cui i giovani erano stati battezzati come fannulloni. 

Potenza della tecnologia quella in cui il tempo batte ritmi serrati, costringendo a continui mutamenti anche gli osservatori del sociale: i ragazzi e le ragazze sono diventati uomini e donne precoci. I quali velocemente percorrono i territori ispidi e infidi preparati per loro dalle generazioni che li hanno preceduti. A parole pronti a giudicare, ma  nei fatti vittime anch'essi di un presente sempre più pervasivo e privo di quegli strumenti che hanno invece i ragazzi della Soft Skills: l'ottimismo della ragione. 

>> Guarda l'intervista <<

Max Rigano