La capacità di andare oltre
Svegliarsi tutte le mattine alle 4.30. Fare una rapida doccia, una veloce colazione, per correre in stazione a prendere il primo treno che ti porti in città. Per cominciare il tuo lavoro.
Serve coraggio, una forza interiore e una motivazione che conduca oltre sé stessi. In Italia di persone, di lavoratori, di ricercatori e di studenti così, ce ne sono migliaia.
Malgrado i salari siamo fermi al 1992, malgrado la crescita stenti, sebbene siano ferme anche le speranze, per le sciagure, le guerre, le carestie, i dazi, c'è chi comunque ogni mattina trova la forza dentro di sè per motivarsi e non soltanto guardare avanti; ma costruire un futuro di benessere e soddisfazioni.
Per farlo, occorre evocare dentro quello spirto guerriero che s'infonde in chiunque aggredisca la vita per non esserne sopraffatto, riuscendo alla fine a vincere la sua partita.
Questo spirito è dato anzitutto dai sogni che ci hanno spinto ad arrivare fino dove siamo giunti. Alcuni si trovano ai piedi della montagna. Altro hanno appena cominciato la salita. Altri ancora cominciano a vedere la vetta.
Quello che infonde la determinazione e la forza per approdare alla mèta che ciascuno si è dato, è di riuscire a dare materia e concretezza ai nostri sogni.
Lasciando che questi ultimi trovino lo spazio di cui hanno bisogno per cominciare a prendere forma e poi trasformarsi in una concreta realtà.
Occorre pazienza, fede in sé stessi e convinzione razionale di uno sviluppo logico del divenire umano. Perchè ogni cosa ha un senso ed una sua lettura a saper comprendere il linguaggio della vita
Chi arriva a GenioNet, a volte spinto dal caso, altre volte dalla capacità persuasiva incrociata per caso nei pressi di un'università, comincia ad intraprendere un processo di trasformazione che darà consistenza ai sogni. Rendendoli reali.
Per procedere in questo cammino, occorre prima di tutto intraprenderlo. Per poi imparare a leggere i simboli attraverso cui comprendere quanto in alto si sia arrivati con la scalata intrapresa. Osservando il mondo guardando prima verso l'alto, verso il cielo; poi verso il basso, per osservare quanto le cose in un primo momento apparse enormi siamo diventate progressivamente piccole, a volte invisibili.
È allora che si comincia a capire che per scavallare bisogna prima di tutto iniziare.
Per farlo occorre volontà e convinzione. Quello è il carburante che accende il nostro motore interiore. Quel carburante che ci fornisce l'utopia di saper e voler conoscere l'incognito e attraversarlo. Così si va oltre sé stessi. Mentre si arriva in alto, si mettono radici, verso il basso. Poco alla volta, con pazienza e determinazione si arriva dove si sa di poter arrivare.
A destinazione. All'ultimo domicilio conosciuto: noi stessi.
Max Rigano