Dopo “Il vino e il fuoco", con Aubertin, Karina Castorani Gosteva attesa alla prova delle aste

Dopo "Il vino e il fuoco", con Aubertin, Karina Castorani Gosteva attesa alla prova delle aste

Vanta un record d’asta di 1.875 euro, stabilito alla auction house milanese Art-Rite, con “White fire limpia”, una tecnica mista di cm. 60x90. Ora gli appassionati di contemporary art “giovane” attendono il prossimo passaggio in asta di Karina Castorani Gosteva, per vedere se e come il successo di critica della sua mostra “Il vino e il fuoco” si rifletterà anche sul mercato.

L’esposizione, inaugurata lo scorso 3 ottobre presso lo Spazio Roseto di corso Garibaldi 95, a Milano, in cartello sino al 19 ottobre, vede i lavori dell’artista parigino Bernard Aubertin (1934-2015) abbinati a quelli di Castorani Gosteva.

Già il fatto di essere stata scelta per affiancare in una mostra a tema (dove domina il colore rosso, appunto, come il vino e il fuoco) un Maestro come Aubertin rappresenta un importante riconoscimento per un’artista della millenials generation. Ma la vera consacrazione è data dall’attenzione che il principe dei curatori di mostre d’arte, Marco Meneguzzo, ha riservato alle opere di Karina.

Il presidente dell’Archivio Giò Pomodoro (nonché esponente dell’Archivio Mario Schifano e dell’Archivio Vincenzo Agnetti) ha presenziato all’inaugurazione e ha scritto il testo critico su Castorani Gosteva per il catalogo, pubblicato dal Centro Diffusione Arte di Giacomo Mazzoleni, storica casa editrice, specializzata nell’arte visiva.

Mentre la mostra, promossa dalle società immobiliari Roseto Srl e Jarvés Srl è ancora in corso, ad Affaritaliani, da fonte attendibile, è giunta la notizia che un’opera di Karina sarà battuta in una casa d’asta italiana entro la fine dell’anno. La stima cui l’opera sarà proposta dovrebbe aggirarsi su 3 mila euro, quasi il doppio del record della giovane artista. Evidentemente, sul mercato c’è chi scommette sulla crescita delle quotazioni di Karina.