"Antonella Viola collabora con Pfizer". Ma l'immunologa su Affari nega

Le voci che circolano online sono "un fake", l'agente di Antonella Viola fa chiarezza: "Mai nessun finanziamento da Pfizer"

di Elisa Scrofani
Coronavirus
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Antonella Viola collabora con Pfizer? La notizia diffusa sui social smentita dalla portavoce dell'immunologa: "Nessun contatto con la casa farmaceutica"

Smentite le voci secondo le quali l'immunologa Antonella Viola, direttrice dell'Istituto di Ricerca Pediatrica della Fondazione "Città della Speranza", collaborerebbe con la casa farmaceutica Pfizer. Nelle scorse ore, dopo l'avvistamento di una pagina rintracciata sul sito della Fondazione Città della Speranza, intitolata "Fondazione Pfizer"  con la data (28 novembre 2019) di quello che sembra un articolo rimosso (in foto), diversi utenti hanno puntato il dito su un legame di interesse tra la dottoressa Viola e la casa farmaceutica, alla radice quindi delle posizioni della professoressa favorevoli ai vaccini anti-Covid e all'obbligo vaccinale per tutti.

Ad Affaritaliani.it l'amica e agente della dottoressa Viola, Gabriella Nobile, smentisce qualsiasi collaborazione dell'immunologa e della stessa Fondazione Città della Speranza con Pfizer: "Un fake". "Nessuno in Fondazione ha mai avuto contatti con loro", spiega Nobile.

Quindi, per fare chiarezza, come si spiegano il nome Pfizer e quella data sul sito della Fondazione? "Sono pagine che servono ai ricercatori e che non dovrebbero essere visibili al pubblico. Servono ai ricercatori per cercare bandi e ce ne sono per tutte le fondazioni... Airc, Telethon, Roche, Veronesi, e quindi anche Pfizer. Ma né la professoressa Viola né Irp (Istituto di Ricerca Pediatrica) o Città della Speranza sono mai stati finanziati da Pfizer".